Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIdagli Elvetici. Il Generale Lautrec fu tosto a custodia della prima, il la Tremouille passò in Provenza ( come narra il detto Muratori ) per antivenire ogni invasione degli Svizzeri. Quarantamila lance forse stavano pronte con Francesco per 1* impresa di Milano. Giunte nel Lionese, dove gli eserciti s'avevano a raccogliere in un solo corpo, ivi si unì con loro anche Pier Navarro con diecimila Biscaglini ; il qual Navarro, già rimasto prigione tre anni prima alla Battaglia di Ravenna, e non riscattato giammai da Ferdinando Aragonese, fu fatto libero alle spese di Francesco L, a'cui servigi con tutto l'alletto si recò.
      Che se Francesco si disponeva a battaglie sanguinosissime, non erano lenti per parte loro gli alleati nel prepararsi alla difesa d'Italia. Il movimento delle truppe in tutto questo paese era superiore di molto a ciò che Crasi veduto in alcune recenti occasioni. Prospero Colonna alla testa delle forze milanesi, dopo di aver ridotto all'obbedienza il Frugoso, Doge di Genova, andò sollecitamente in Piemonte per opponi all' ingresso de' Francesi. Il Viceré Cardona, con dodici mila Spagnuoli incirca, diresse la sua marcia verso Vicetiza, occupata allora dal veneto Generale Alviano, il quale nou essendo disposto a combattere contro forze così grandi, li-
      zi ni delle provvigioni, che vi si trovavano. Gli Svizzeri sbucando in grossi corpi dalle montagne, aveano accresciuto il loro esercito fin quasi a trenta mila nomini. Un altro corpo di Milanesi era a Cremona, affine di reprimere le rappresaglie di Renzo da Ceri, il quale dalla sua fortezza di Crema continuava a molestare il paese all' intorno. Allo stesso tempo il Papa spedì a Bologna suo fratello Giuliano Generale della Chiesa alla testa di tre mila soldati romani di cavalleria, e di un corpo considerabile di fanteria, mentre Lorenzo de' Medioi come Generale della Repubblica Fiorentina, con due mila cavalli e sei mila lanti, accampossi nelle vicinanze di Piacenza.
     


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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