Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      Nel consultare i suoi primari consiglieri, egli trovò in quel momento di crisi una grandissima disparità nelle opinioni loro. Il Cardinale da Bibbiena, ed altri cortigiani, mossi più dal timore che avevano dei Francesi, che non da matura considerazione delle circostanze nelle quali il romano Pontefice si trovava, lo consigliavano con premura di umiliarsi davanti al Re* Essi gli rappresentavano che il Duca di Ferrara avrebbe indubitatamente colto quella op* porto ni tà per ricuperare le città di Modena e di Reggio, e che i Bentivoglio avrebbero cercato in egual modo di rimettersi in possessione di Bologna; il perchè sarebbe stato più prudente per parte del Papa l'abbandonare volontariamente quelle piazze, anziché compromettere la sicurezza degli Stati della Chiesa con una ostinata ed inutile difesa. Questi pusillanimi suggerimenti erano ciò non ostante contrastati dalla fermezza del Cardinale de'Medici, il quale essendo stato di recente nominato Legato di Bologna (come abbiamo toccato) e ben comprendendo che la cessione vergognosa di questa città sarebbe stata ai consigli di lui imputata, esortò il Papa a non lasciare a' suoi primi tiranni una delle più belle città dello Stato Ecclesiastico, ed a non abbandonare in quel critico momento que* nobili e rispettabili abitanti, che aveauo con inviolata fedeltà mostrato la loro aderenza alla causa di lui. Queste rimostranze, che il Cardinale rinforzava per mezzo di frequenti corrieri, che spediva da Bologna, fecero, per quanto si dice, tanto effetto sulla mente del Papa, eh' egli risolvette di non cedere alcuna parte de' suoi territori, finché non fosse a ciò forzato da una necessità, alla quale non si potesse resistere. Se tuttavia da una parte egli non abbandonossi alla disperazione, dall'altra non giudicò opportuno di prendere il posto più cospicuo tra gli alleati nell' opporsi ai progressi del Re ; ed ordinò quindi al suo generale Lorenzo, di situarsi alla destra del Po. Al tempo stesso egli spedì a Francesco I. il suo confidente Cintio da Tivoli, ad oggetto


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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