Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      SansoVino , il quale decorolla con istatue e bassi -rilievi, oltre di che il pennello di Andrea del Sarto 1' arricchì con soggetti storici fatti a chiaro-scuro, eseguiti in guisa da produrre il più sorprendente effetto ; del qual modo d' ornamenti 1* invenzione viene attribuita dal Vasari a Lorenzo padre del Pontefice. Quell'opera fu altamente lodata da LeonX., il quale dichiarò, che quella costruzione non avrebbe potuto parer più bella se tutta fosse stata fabbricata di marmo. Molte altre opere d'arte vengono menzionate dagli scrittori contemporanei , alcune delle quali erano eseguite sui disegni di Baccio Bandinella, e distribuite con tanta profusione che quasi riempivano tutte le strade per le quali il Papa dovea passare. Chi voglia conoscere più partitamente la descrizione di tali opere d'arte, ricorra alla Cronaca o Diario del.nostro Paride Grassi, che fu cerimoniere di Leon X. e che tutti gli avvenimenti per mmuto ne notò.
      L'ordine cerimoniale del corteggio fu intanto con gran cura disposto da esso Paride Grassi, cominciando dai gradi inferiori dei famigliari , Araldi e Scudieri, fino ai grandi Ufficiali della casa del Papa, ai Nobili, agli Ambasciatori, ed ai Principi indipendenti degli Stati d'Italia. Quell'ufficio fu per vero molto arduo , perchè siccome tre erano gli ambasciatori di Francia, ed uno solo quello di Spagna, l'inviato Spagnuolo insisteva per istarsi accanto al primo degli inviati francesi, cosicché gli altri due doveano seguirlo. A questo si opposero direttamente gì' inviati Francesi, allegando che in altra precedente occasione, nella quale erano tre ambasciatori Spagnuoli ed uno Inglese, avendo quest'ultimo domandato il privilegio di andare di pari passo col primo degli Spagnuoli, quelli rifiutarono di essere separati, ed insistettero che la stessa regola che servito avea per gli altri, fosse loro applicata; in forza di che lo Spagnuolo disgustato uscì del corteggio. Agli ambasciatori venivano dietro i magistrati di Firenze a piedi, le guardie del Papa, e Lorenzo


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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