Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      alla presenza del Papa, egli fece le dovute genuflessioni , ed avendo adempita la cerimonia di baciareil piede e la mano di Sua Santità, fu ammesso all'onore di baciargli la guancia. Il Re espresse quindi in poche parole nel suo natio linguaggio la grande soddisfazione di essersi trovato personalmente col Sommo Pontefice Vicario di Cristo sulla terra, professandosi desideroso di obbedire a tutti i suoi comandi , come riconoscente figliuolo e servitore. Il Papa rispose in latino con molta gravità, attribuendo intieramente alla divina grazia un così felice e soddisfacente avvenimento. Francesco occupò in breve una sedia, per esso disposta alla destra del Papa, mentre il suo cancelliere Duprat pronunziò una latina orazione singolarissima, e pei concetti e per lo stile, sulla supremazia della Santa Sede, e lodò grandemente la fedeltà dei Monarchi Francesi, e quella particolarmente del suo Re Francesco I. verso la medesima. Al tempo stesso il Re volle scoprirsi il capo; ma il Papa ne lo trattenne. Al fine del discorso Francesco inchinossi in segno della sua approvazione , ed allora il Papa gì' indirizzò alcune parole , commendando la sua fedeltà. Alcuni dei nobili Francesi e dei seguaci del Re, che riuscirono a farsi strada in mezzo alla folla , furono ammessi a baciare i piedi del Pontefice; mentre i Duchi di Borbone e d'Orleans con Monsignore di Villebrune furono le sole persone che ottennero di baciare la sua mano e la sua faccia.— E l'ambasciatore Portoghese Paceco fece pure un discorso di simile concetto , in nome del suo Monarca Fedelissimo. — Finita questa cerimonia il Papa lasciò il Re in una camera , d' onde si godeva la vista delle principali strade della città, ed essendosi ritirato per breve tempo , si spogliò de' suoi abiti pontificali , ed al suo ritorno entrò col Re in conversazione famigliare. In quella occasione il vigilante cerimoniere avvertì Sua Santità di non toccare la propria berretta, in segno di rispetto al Monarca, fin tanto che esposti rimanevano entrambi agli sguardi del popolo ;
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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