Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALI
„ diveniva romano pontefice. „ — Così abbiamo per autorità del cerimoniere Paride Grassi.
Ma oltre tutte le prove di liberalità e di bene-* volenza offerte al Re dal Pontefice, si presentò a
Ìrnesto ancora un motivo per rendere al Monarca rancese un più importante servizio, intorno ad una materia cbe gli stava grandemente a cuore. Per molti secoli il clero francese aveva reclamato, ed anche esercitato frequentemente un diritto di esenzione , in alcuni casi particolari, da quella generale ispezione negli affari ecclesiastici che la Santa Sede aveva assunta ; esenzione che gettò le fondamenta di quelli ohe in seguito furono chiamati diritti della Chiesa Gallicana. Pretensioni di questa natura erano state menzionate fin sotto il regno di san Luigi, ed orano probabilmente molto piò antiche. Ma nell'anno 1438 il Concilio di Basilea, operando in opposizione diretta ad Eugenio IV., il quale avea riunito un altro Concilio in Firenze, formò diversi canoni pel futuro regolamento della Chiesa, i quali grandemente limitarono il potere del supremo Pontefice. In conseguenza del rifiuto di questi canoni, fatto da Eugenio IV. il Concilio adottò un decreto, col quale lo deponeva dàlia pontificia dignità; ma Eugenio trionfò da'suoi avversari, e que'regolamenti , che non furono confermati dal Capo della Chiesa, vennero ciò non ostante approvati da Carlo VII., il quale espressamente raccomandò cbe adottati fos* aero nell'assemblea dei Teologi tenuta a Bourges sotto il titolo di prammatico Concilio, la cui istoria Enea Silvio dettò.—Da questa assemblea furono que'regolamenti ammessi come norme generali della disciplina ecclesiastica in Francia; e quella decisione è stata in seguito distinta col nome di prammatica sanzione. Malgrado i tentativi fatti da' Pontefici posteriori per abrogare que'canoni, essi furono costantemente sostenuti dal Clero francese e dal popolo, come sommamente convenevoli per la felicità e la tranquillità del Regno. Nè i Sovrani della Francia erano meno devoti ad un sistema, il quale liberava
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