Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI ii5
e dando in regalo al Capitolo una mitra oimata di gioie nreziose fino al valore di diecimila ducati. Ed accrebbe le rendite agli ecclesiastici di quella Cattedrale , dove fu Canonioo nella prima giovinetta, decretando cbe i Canonici cK quel tempo avessero gndo di Protonotarii della Santa Sede, e portassero l'abito di tale dignità in ogni pubblica festa. Dopo di cbe partissi il Papa di Firenze. viaggiò per le maremme , e passò dopo lunga gita ali augusta Roma, dove il nostro Grassi, Maestro suo di Cerimonie, l'aveva già preceduto colla Santa Ostia, e l'aspettava con gran parte del maggior Clero, per ricevere nellv eterna città quell' insigne Pontefice, che rivedeva con esultanza il suo soglio, per lui salvato da pericoli, e che pensava a levare in fama di bellissima quella Roma cristiana, che da lui attendeva il maggior lustro, il proseguimento cioè dei benefizi cbe 1' animoso Giulio inoominciò sì degnamente ad apportarvi.
Prima cbe Papa Leone lasciasse Bologna e ritornasse al Vaticano, volle salutare ne*magistrati i cittadini tutti di Felsina. Il perchè, fatto chiamare il Senato ed il Reggimento , ed avendo esortato ciascuno a vivere in pace ed ubbidire al Santo Seggio Apostolico, assicurò tutti i primari di Bologna che per lo avvenire potevano stare senza sospetto dei Bentivoglio ; e promise eh' esso non parlerebbe più di rimetterli in Bologna ; e soggiunse èh' egli non aveva mai avuto tal volontà, petebè sapeva bene di quanto danno: fosso a Santa Chièsa., che coloro stessero in Bologna: ma che quando aveva parlato di far loro tale grazia, ebbe ciò fatto per soddisfare ad essi Bentivòglio ed a Molti sigèori che lo importunavano a proporre quello ch'egli non avrebbe voluto che avesse effetto: ed anobe per trinarli rèi se i Bolognesi fossero affezionati alla Sede Apostolica, com' egli aveva creduto , e come conosciuto per esperienza con grandissima sua contentezza. — Così parlò il Papa, e lasciando i' bolognési con la pace di Dio, nel fin dell'anno se n'andò verso Roma. Annal. Boi. T. VI. i5
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