Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESIdi difendere la città fino all'estremo. Colla più. vigilante attenzione egli soffocò i sintomi di tumulto che eransi manifestati tra gli abitanti ; imprigionò alcuni di essi come sospetti di essere contrarli alla sua causa ; fece mettere il fuoco ai sobborghi della città con grandissimo malcontento degli abitanti, i quali attribuirono questa disposizione al consiglio del provveditore Veneto, e ad un effetto di nazionale gelosia ; e non omise finalmente verun mezzo che giovar potesse a molestare 1' Imperatore nella cura di provvedere vettovaglie alle numerose sue truppe. L'esercito imperiale era giunto allora in vicinanza della città, ed accresciuto da un numero considerabile di esigliati milanesi. Il Colonna si era impadronito di Lodi, dove contro le sue intenzioni, e malgrado tutte le precauzioni da esso prese, fu messo a fil di spada un gran numero di Francesi , e dei loro parziali ; ma mentre Massimiliano si disponeva all'attacco di Milano, l'arrivo a quella città di un corpo di dieci mila Svizzeri, cbe Francesco aveva assoldati al suo servizio in conseguenza di un recente trattato cogli Stati Elvetici, arrestò improvvisamente i progressi delie armi imperiali , e indusse Massimiliano a dubitare se più oltre dovesse inoltrarsi.—-Così ^ ^
stato già bastantemente noto, si sarebbe allora manifestato coli' essersi essi impegnati in quasi egual numero al servizio delle due parti opposte. L'Imperatore in qnel critico momento non potò lasciare di richiamarsi alla memoria il fatto di Lodovico Sforza , che in simile circostanza era stato tradito dagli Svizzeri, e dato in mano di Luigi XII. Una lettera scritta dal Trivulzio al comandante delle truppe Elvetiche al servizio imperiale, al fine espresso one fosse intercettata, e relativa alla pronta esecuzione di alcuni progetti già concertati, confermò i sospetti dell' Imperatore. Gli abitanti di Milano non avevano manifestato per esso alcuna favorevole disposizione ; le circostanze, nelle quali egli si trovavamatico. — Il carattere
Annal. Boi. T. VI.
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