Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOG N E SIche trovossi presente all' incontro di Francesco con Leone nella nostra città, morì Tanno stesso che fu creato Papa Giulio Medici , anzi tre giorni dopo 1' esaltazione di questo insigne Pontefice. — E qui avvertiremo che il Cardinale Lorenzo Campeggi non era in Roma quando fu assunto alla sacra Porpora, ma in Bologna, dove nella Chiesa di san Petronio, con solennissima cerimonia e con allegrezza di tutto il popolo dal Vicelegato felsineo gli venne posto in capo il Cappello di sua sacra dignità.
Nè avendo altro a soggiungere intorno alle cose ed agli uomini di Bologna in quest' anno, noteremo invece alcune cose di Roma, e del Papa, e della Chiesa Cattolica in generale.LeoneX. in quest'anno (16 Marzo) sciolse il Concilio di Laterano, convocato già da Giulio II. per distruggere gli atti del Conciliabolo di Pisa. — Ravveduto essendo il Cardinale Carvajal, capo degli oppositori al Pontefice, non rimase però la Chiesa senza turbamenti.— Il Frate di Vitemberga, il troppo famoso Martin Lutero Agostiniano pose in piedi quello scisma, che da lui prese nome, e che già da tre secoli divide il mondo cristiano funestamente. Lutero , nimico delle indulgenze , fu combattuto dal teologo Domenicano di Francfort Giovanni Tetzel, da Giovanni Eccio Vice-Cancelliere d'Ingolstadt, e da Silvestro Prierio Maestro del Palazzo Apostolico, a cui Lutero fece risposta la più acerba , attaccando guerra più che mai alla Cattolica Religione , ed al Pontefice.
Queste contese erano riguardate da Leone con profondo rammarico, ma sperava tuttavolta che potessero cadere da sè; così perchè essendo l'oppositore lontano da Roma, la scure non era più alle barbe ma ita ai rami; così perchè la persona del Pontefice era considerata altamente in Roma e fuori, e rappresentata dappertutto con quell'eminenza di solennità che a lei si addiceva; così finalmente perchè Lutero stesso aveva scritto al Pontefice nei modi più rispettosi, umiliandogli (sotto il titolo di resolutio-nes) un'ampia spiegazione delle sue proposizioni, e Annal. Boi. T. VI. 18
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