Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      mezzi più aperti di seduzione: e intanto Carlo usò d'un modo più efficace. Sotto pretesto di assicurare e guarentire la libertà della elezione, fece avanzare un potente corpo di esercito in vicinanza di Francoforte , dove i membri della Dieta stavano raccolti. I quali , troncarono ogni dubbio , ogn' incertezza , e proclamarono Carlo V. Re dei Romani od Imperatore Eletto (28 Giugno); titolo che poi mutò con quello d'Imperatore eletto de'Romani, nel che questo giovine sovrano di soli diciannove anni venne poi imitato da' suoi successori, i quali ommisero però la superflua parola di Eletto, come frase derogatoria e di nessuna influenza.
      Leone sentì rammarico per cotesta elezione, e ne avrebbe provato dolor vivo, se una sventura domestica non glie ne avesse mitigata la sensibilità. Lorenzo de'Medici, Duca d'Urbino, morì in Firenze (28 Aprile) poco dopo della moglie Maddalena de la Tour , mancata soprapparto. Lasciarono essi una figlioletta, cbe fu poi Catterina di Franoia, madre di tre re e d una regina di Spagna. Così di tanta famiglia, discesa dal padre della patria, rimanevano ora quattro uomini principali , tutti celebri nella storia, ma non per uguali prerogative. Giovanni o Leon X., Ippolito Cardinale munifico, Giulio, che fu poi Clemente VII., ed Alessandro, chiamato iL Duca di Firenze, troppo famoso per libidini. Cui vuoisi aggiungere Lorenzetto suo falso amico e carnefice, ed il valoroso Giovanni, soprannomato dalle bande nere. — La morte di Lorenzo, Duca d'Urbino, afflisse l'animo di Leon X., che tanto lo amava, per averlo avuto compagno nei passati infortu-oii , e perchè lo sperimentò simile per indole a sè stesso, e molto affezionato e devoto. Il perchè non avendo più in cui riporre tante ed immense cure , come nel morto Duca d'Urbino per cui troppo avea fatto, riassunse quel carattere di somma rettitudine in tutto, che forse il soverchio amor di famiglia gli ebbe fatto talora dimenticare. Onde il famoso Cardinale di Bibiena, ebbe a scrivere iu questa circostanza.


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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