Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

Pagina (172/671)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      ANNALI '
      cominciarono a scaricare dalle mura le loro artiglio-rie ; il perchè Alessandro Trivulzio celebre comandante italiano al servizio dei francesi, ohe stava vicino al Lescun, ricevette una ferita, della qnale mori il dì seguente. Nè ad altro fu attribuita la salvezza del maresciallo medesimo, se non al timore de* Reggiani di offendere il Governatore. In quel frattempo egli accusò il Guicciardini di tradimenti ; e non sapendo se egli rimaner dovesse dove si trovava, o cercare la sua sicurezza colla fuga, lasciò che il Governatore lo prendesse per la mano, e lo conducesse nella città accompagnato solo, da la Motte, altro de'suoi ufficiali. Il rimanente delle sue truppe, supponendo che il capo fosse fatto prigioniero , prese la fuga con tanta precipitazione, che molti perdettero, o lasciarono le loro armi. Poiché ebbe luogo una piena dichiarazione della cosa, il Guicciardini diede la libertà al comandante francese, il quale spedì tosto la Motte a Roma per informare il Papa della cagione che lo aveva condotto a Reggio, e per chiederlo che egli volesse dar ordini rigorosi affine di vietare la riunione degli esigliati milanesi entro i suoi territori. Leone si servì di questo accidente per esporre al concistoro la cattiva condotta ed il tradimento de'francesi, che egli accusò di aver voluto impadronirsi della città di Reggio, e dichiarò quindi essere sua intenzione di unire le sue armi con quelle dell' Imperatore : e benché il trattato con Carlo V. fosse già allora conchiuso, finse di trattare coli'ambasciatore imperiale come per venire ad una nuova confederazione, e pubblicò una bolla papale, colla quale egli scomunicò tanto il monarca francese, come i suoi due comandanti Od et e Tommaso di Foix, finché restituite non fossero all'autorità della Santa Sede le città di Parma e di Piacenza.
      Essendo inevitabili le ostilità in questo stato di cose, Leone chiamò a Roma il celebre comandante italiano Prospero Colonna, il quale era stato dall' Imperatore eletto altro de' generali dell' esercito
     


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

Pagina (172/671)






Alessandro Trivulzio Lescun Reggiani Governatore Guicciardini Governatore Motte Guicciardini Motte Roma Papa Reggio Reggio Imperatore Carlo V Tommaso Foix Santa Sede Parma Piacenza Leone Roma Prospero Colonna Imperatore Leone