Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLO a NET SI f^Smenar via; e volendo a ciò provvedere i nemici, si affrontarono di maniera che non potendo a tanti resistere i pochi bolognesi, furono costretti a ritirarsi. Sopraggiungendo poi un buon numero di cittadini, ed essendosi attaccata una grossa scaramuccia, furono i nemici forzati a voltar le spalle ; onde Annibale Bentivoglio vedendo in rotta i suoi, andò correndo per salvar se stesso a Spilimberto, dove avea inteso che Annibale Rangoni , ferito dell'archibu-giata , si facea portare.
      In questo mezzo gli scolari che (come dicemmo) erano alla guardia della porta di strada Castiglione, avendo intesa la fuga d'Annibale e degli altri suoi, s'avviarono anch'essi verso san Michele in Bosco, per cacciarne Cato da Castagneto, co'suoi; e quando già si trovavano vicino ai nemici , furono soprag-giunti da Ramazzotto e dagli altri , i quali aveano dato la rotta dalla parte di san Felice; e cosi poi tutti insieme assalirono le genti di Cato, che non potendo far resistenza si ritirarono sbandate per la via delle montagne, restandone però prigioni alcuni in potere de' bolognesi. Inteso dai contadini e montanari la rotta dei nemici , si misero alla strada , svaligiando e rubando quanti ne trovavano per lo contado. Gentile Sassatelli conosciuta la perdita dei-compagni, mise in ordinanza i suoi soldati, inviandoli verso la Romagna per ritirarsi a salvamento ; ma Ramazzotto con gli altri bolognesi, desiderosi di una compita vittoria, l'andarono ad assalire mentre faceva muovere i suoi soldati, i quali, si trovavano in ordinanza , voltarono la fronte arditamente ; onde si menarono le mani per un pezzo con gran valore di ciascuna parte ; e furono i nemici incalzati fino a san Lazzaro, lontano tre miglia dalla città, d'onde i bolognesi poi si risolvettero di lasciarli andare al viaggio loro , pensando di aver fatto assai : e cosi tornarono a Bologna i cittadini allegri e vittoriosi.
      Furono in quei -rumori uccisi circa ottanta degli inimici, tolti tre pezzi d'artiglieria, e fatti più di Wugcnto prigioni , i quali vennero poi per ischerzov^


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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