Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI *45
      Arrigo Vili, d'Inghilterra prometteva danaro: il Pescara anelava alla corona, e Francesco Sforza era impaziente di scuotere 1*insopportabile giogo. Ma troppe gelosie di potenti entrarono di mezzo. Il Papa , ad ottenere dall' Imperatore un vantaggioso trattato, minacciavalo d'unirsi alla Francia: la reggente delle Gallie, per indurre Carlo V. a cessare dai rigori verso Francesco prigioniero , mostrava di voler far causa comune coir Italia. Nel qual tempo il Pescara , nella scelta o di mancare al suo signore od a'suoi alleati, secondo che gli tornasse meglio, ebbe avvisato Carlo V. di essere entrato in una lega, onde fra poco gli darebbe le notizie.
      La Duchessa d'Alen^on frattanto (sorella di Francesco I.) spedita dalla madre in Ispagna si offerse di dare a Carlo V. l'Italia, mettendolo in cognizione dei progetti che si mulinavano contro di lui, purché rendendo al fratello di lei la libertà, desistesse dal volerne in prezzo di riscatto una provincia francese. Il Pescara in questo mezzo , avvedutosi che il suo monarca ne sapeva più di quello che vennegli da lui palesato, risolvette di anteporre l'ufficio di rapportatore a quello di ribelle; sole due cose fra le quali gli restasse a scegliere. Invita il Morone ad un' ultima conferenza nel castello di Novara (14 Ottobre); gli fa ripetere l'esposizione de'suoi progetti ; parecchi uffiziali spagnuoli stanno di nascosto ad ascoltarlo; ad un cenno del Pescara escono, lo prendono , lo traggono a duro carcere. Ed ecco il Pescara impossessarsi di tutte le fortezze dello Stato di Milano, cinger d'assedio il castello di questa città, in che stava chiuso il Duca Sforza, denunziare per traditori di Carlo tutti i Principi italiani, compreso il Papa. Ma nel tempo che sosteneva un personaggio sì vile ed odiato, viene cólto da segreto morbo che lo trae alla tomba ( 3o Novembre ). Non visse che trentasei anni : troppi ancora e per lui e per l'Italia: visse in odio al paese proprio, e morì esecrato da tutti i buoni , oggetto d' orrore, di detestazione , d' universale abbonimento.
      Annal. Boi T. VI. a7


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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