Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIa male: onde Ugo Popoli ed altri della parte eccle-? riastioa si disposero di andare a trovar Lorenzo, con pensiero di trattarlo male. La qnal cosa intendendo Pirro cogli altri Malvezzi, e Ramazzotto, incontra-* rono Ugo coi suoi, e dissero che essi non erano per tollerare che a Lorenzo fosse fatta ingiuria, ancorché conoscessero ch'egli aveva meritato del male assai per aver cercato di turbare la pace della patria.
      Furono trai Pepoli ed i Malvezzi assai parole intorno a questo fatto ; ed alla fine, acciocché non avesse a nascere qualche gran disordine, si conchinse di volontà delle parti che Lorenzo si partisse di Bologna , e che il parentado colla famiglia Bentivoglio non avesse effetto. Nel qual tempo, o poco dopo, trovandosi il Papa al campo francese in Orvieto, mentre dava opera ( per l'ingegno d'Antonio San-gallo ) a provvedere di acqua tutte le genti ivi stanziate, mandò a Bologna per Commissario un certo Frangino, acciocché umiliasse chi aveva tentato di troppo favorire i Bentivoglio. E Lorenzo Malvezzi dubitando che non gli avvenisse male, andò in Orvieto a piedi del Papa dimandando perdono ; il che gli fu conceduto con patto che andasse a confine a Camerino: ciò che fu. E Frangino intanto comandò che Agamennone Marescotti ed Ermete Marsili, ben-tivoleschi, comparissero innanzi a lui. Questi (che temeva d'insidia) non ubbidì, e fuggissi di Bologna; Agamennone si presentò, ed ebbe mozzo il capo. E molti altri di sentimento bentivolesco vennero sbanditi, o confinati ad aloun luogo: e mentre il severo Commissario metteva sgomento frai bolognesi, la carestia e la peste vennero a colmar la misura delle fatali calamità onde noi fummo travagliati e dodici mila bolognesi caddero spenti miseramente dal fiero morbo.
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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