Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESIonde le truppe per fame e per sete pativano. Il Lautrec , che quantunque malato, aveva sostenute le milizie col proprio coraggio e colla propria pertinacia, percosso da invincibile febbre morì (16 Agosto). Anche gli altri capi eran periti quasi tutti. Il Mareheso. di Saluzzo, cui restò il comando dell'esercito, sentì la necessità d'una ritirata; ma non sapendo proteggerla a fronte di forze superiori, studiò di celarla agl'imperiali durante un terribile temporale notturno (49 Agosto). Però inseguito al mattino* e raggiunto ad A versa, fu costretto a capitolare il giorno appresso. Tutti i fondachi e gli spedali dell'esercito in Capua furono dati in pari tempo in potestà degli Spagnuoli : tutti quei malati, tutti quei prigioni trovandosi ammucchiati nelle regie scuderie della Maddalena, fecero sì che il contagio vi acquistasse nuove forze. Gli Spagnuoli n'eran testimoni e con feroce apatia aspettavano che tutti i Francesi fossero preda della morte. Infatti perirono quasi appieno ; e d'un esercito sì numeroso, ben pochi uomini malaticci rividero la Francia.
      1 Nel corso di questa campagna un altro esercito francese, condotto da Francesco di Borbone Conte di san Polo, era entrato in Lombardia ; e nello stesso tempo Enrico Duca di Brunswick ve ne aveva menato un tedesco. Questo, non trovando più. nulla da porre a ruba, bandì che venuto era a punire una nazione ribelle ; mise a filo di spada tutte le genti de' paesi per li quali passava. — Milano era in preda alla peste ed alla carestia, i quali flagelli venivano ancora aggravati dalla cupidigia e dal sangue freddo del feroce Antonio di Leyva, ch'era sempre al comando del presidio spagnuolo. Impadronendosi di tutte le derrate che vi si portavano dal contado, non consentiva di farne vendita ai cittadini se non al triplo ed al quadruplo del loro prezzo ordinario.—Genova era rimasta sotto i Francesi, e ne soffriva oppressioni, poiché nessuna di sue franchigie repubblicane veniva rispettata.
      Un valent'uomo di mare illustrava ancora quella Annal. Boi. T. VI. *9
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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