Annali della cittą di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLO ©STESISecuritas publica. Sopra 1' apertura dell' arco, la quale rispondeva alla grande porta d'entrata dell' anzidetto palazzo era una statua di un vecchio con iufula pontificale; ed accanto di lui un putto alato, e sotto queste parole Ara pacis et concordine : ed in due spazi laterali, essendo innalzate altre due statue, presso loro in due cartelle erano scritte queste due sentenze:
Imperii sapientiaeque coniunctio certissima ad veramgloriam via. Religio sapientiae et secundarum
omnium rerum fons.
Nella vņlta di essa porta in un gran cerchio vedovasi figurata l'immagine dell' Eterno Padre: e nel soffitto dell'arco stesso la gloriosa Vergine Maria col suo divin Figliuolo in braccio. Alla parte destra si vedeva dipinta la Regina Ester nell'istante che viene accettata per moglie del Re Assuero: e dalla sinistra parte Mosč condottiero del popolo d' Israello , quando questo č guidato miracolosamente fuori del Mar Rosso: mentre la moltitudine salvata, con canti e suoni di giubilo esprime viva gioia , e con lui ringrazia il pietoso Iddio. In altri vani poi furono parimenti colorite altre configurazioni di sacro e mistico senso, a dichiarare le quali troppo minuta si estenderebbe questa descrizione.
Nei sontuosi preparativi e nei variati ornamenti, che si operarono d' ordine del Comune e per cura de' particolari , certamente fu spiegato quanto di pompa e di magnificenza comportava la strettezza del tempo e la pochezza dei danari , essendo di questi esausta ogni cittą d'Italia (come si disse) a cagione delle imposte per le guerresche incursioni e pei mali precedentemente ricordati. Si fece non pertanto il possibile per imitare gli antichi bolognesi nelle peregrine invenzioni e nello eseguire tutte le cose , che a maggiore lustro e decoro potessero rifulgere di questa cittą. E quindi gli artisti
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