Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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i Magistrati predetti preseti tarongii lo chiavi detti città in nn bacino d'argento, dicendo il Gonfelo* niere di Giustizia nna breve e analoga orazione i dopo la quale il Papa con atto dignitoso gli restituì le dette chisvi : ed allora ventiquattro giovani pftggì nobili, dell'età dai tre ai cinque lustri, presèntati da un cerimoniere a guida loro, si posero parte «die staffe, e parte intorno a sua Beatitudine, ohe cavalcava sotto al baldacchino portatile, di cui le asté erano sorrette da Senatori e da altri cospicui per* sonaggi della più alta nobiltà. Vestivano quo* paggi giubboni di un raso cremisino, ornati di rìcam? a cordoncino d'oro; e strette alla persona avevano casacche di raso bianco, foderate di tela d' oro, ohe appariva per i tagli di esse: erano le calze di soar* latto ed i cosciali, ovvero borgoni, tagliati di Velluto cremisino, e similmente foderati di tela d'oro: le berrette di nero velluto con medaglie, puntali di oro e bianche penne, sicché le rendevano più. vaghe ed adorne : le spade colle else dorate, ed i foderi a ricamo di seta e d'oro. Questi paggi appartenevano ad illustri ed onorate famiglie bolognesi. Con tale ordine dopo le prostrazioni di riverenza il Vescovo suffraganeo presentò il Crocifisso y che fu baciato dal Pontefice: e questi, poiché ebbe data la papale benedizione ai circostanti, entrò tosto in Bologna, dove a pochi passi essendo 1' anticf Chiesa di santa Maria del Tempio, detta la Magione o Commenda de' Cavalieri Rodiani, Sua Santità si volle fermare per ammantarsi del piviale pontificio, e coprirsi del triregno il capo; indi, salita la sedia gestatoria, si fece portare dai suoi palafreniericoi flabelli spiegati in alto sino alia bolognese Catte» drale. Ripetevano giulivi suoni le trombe, i pifferi e le campane: dai palafrenieri sì gridava a voce alta, Viva Papa Clemente, niuno rispondeva della minuta plebe; perciocché, al dire degli Storici od era ella malcontenta delle sofferte gravezze per le sopravvenute guerre, o attonita e stupefatta alla vista di tanta maestà,che rispleqdeva nell'aspetto venerando
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