Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI *45
coi nomi loro ne* piedistalli che le reggevano, così segnati Numa Pompilius — D. Augustus P. P, imperciocché , regnando eglino pacificamente, il detto tempio di Giano fu chiuso ; ed il simile spera vasi iiell' imperio di Carlo V. ottenendo durevole pace.
S'ammiravano pure altri due dipinti. Col primo allegorico espresse erano le prosperità delle imprese, in un giovane armato' con alcuni Compagni, il quale seguiva una donna figurata per la fortuna, che gli andava innanzi ; ed altra donna al fianco di lui movendo i passi, sembrava incitarlo animosamente a ferire di lancia , ed a fugare una sqna* dra di soldati vestiti alla turca. Nel secondo era dipinto Apollo attorniato dalle Muse, e queste tenevano nelle mani i singoli emblemi loro. Si alludeva nella figura di Apollo alla madre degli studii, Bologna la dotta, nella quale ricoverando le Muse, o a meglio dire le scienze e le arti, speravano di godervi tranquilla stanza, meroè la venuta della Maestà di Cesare. A mezzo della torre si erano figu* rate In pittura due Vittorie, che cogli attributi loro significavano la vittoria terrestre, e la marittima ; colla terrestre si rammentavano le varie palme riportate dall'esercito di Cesare in Lombardia: colla marittima veniva simboleggiato nn fausto vaticinio * dovendo Carlo combattere in mare contro i Turchi.
Dentro la mentovata porta, a linea de' primi caseggiati della città innalzavasi un arco di grande mole, che sarebbe stato di molta bellezza, se per improvvisa pioggia non se ne fossero guastate in parte le pitture : vero è che panni bianchi ed azzurri lo resero ornato in guisa, che pareva condotto al suo finimento. Nel frontispizio di esso a caratteri romani era tracciata questa iscrizione :
CAROLO GASSASI AUGUSTI IMPERATOSI CRATDLABOWDI CIVE8 OCCUHI1TENULLI UNQUAM HOM1NI VIRTUTE AC FORTUNA PRAB8TAKTIORI OCCURSURI.
| |
Numa Pompilius Augustus P Giano Carlo V Compagni Apollo Muse Apollo Bologna Muse Maestà Cesare Vittorie Cesare Lombardia Carlo Turchi
|