Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      *6o ANNALIMaesse, nativo di Brusselles, stato già soolaro del divino Urbinate.
      Nello esercizio d'ingegneri architetti poteva gloriarsi allora Bologna di avere tra'snoi Giacomo dall'Armi, Arduino Ariguzzi, Floriano Marchesini, Giacomo Hannzzi, Ercole Seccadenari, Sebastiano Ser-lio, Giovanni Cambio, Andrea Marchesi da Foraggine e Iacopo Barozzi da Vignola.
      Fiorivano altresì nella scultura non solo il prenominato pittore Aspertini, ma eziandio godevano riputazione di egregi scultori Domenico Aimo detto il Varignana, Girolamo Coltellini,Vincenzo Onofri, e sopra ogni altro si distingueva nel modellare e sello scolpire Alfonso Lombardi ; oome fan fede le tante opere di lui, le quali pure s* ammirano in vari luoghi di Bologna.
      E intanto che per le strade della città apparecchia vansi sollecitamente i prefati lavori d' arte per ricevere degnamente l'Imperatore, non si rimaneva inoperosi entro il pubblico palazzo ; e cose rilevanti erano esaminate per facilitare la conchinsione ed il buon esito degli interessi diversi de'Principi Italiani , i quali dovevano con esso lui convenire nella circostanza della progettata incoronazione. E però ( %g Ottobre ) nella grande Cappella si tenne dal Pontefice un Concistoro secreto, di cui fu principale soggetto il proporre e deliberare circa il modo, il tempo ed il luogo ove dare la corona d'oro a Carlo Re de' Romani f e farlo di eletto Imperatore, assoluto. Si parlò poi dei preparativi, e degli atti opportuni per tale cerimonia. Laonde nominossi una deputazione tratta dall'ordine de'Cardinali, acciocché prendesse ad esame i decreti della elezione 0 coronazione, prima di pubblicarne la bolla dichia-fratoria, a norma delle costituzioni pontificie ed imperiali. In esso Concistoro si espose inoltre come Solimano Gran Signore de' Turchi, trovandosi all'assedio della fortissima città di Vienna d'Austria* dopo i replicati assalti che vi diede oon morte e Strage de'suoi, fosse costretto vergognosamente ad


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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