Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      per l'addietro nutrita verso un tal Principe aòòorto e valoroso.
      In quel medesimo giorno l'Imperatore entrava aella città di Modena, ove il Duca Alfonso, assicurato della clemenza e protezione di Cesare, sfog-gl'ava in sontuosi abbondevoli trattamenti, mostrando a questo ed al seguito imperiale quanto nella famiglia Estense si amasse lo splendore e la magni fi-eenza. Dietro tali avvisi in Bologna pensavasi viep* più a festeggiare il ricevimento della Maestà Sua : e però all' aringhiera del pubblico palazzo ( a Novembre ) fnrono bandite due corse di cavalli barberi , coi premi da darsi a nome de' nobili paggi, come abbiamo già tocco. Ed essendosi preparate tutte le cose spettanti all'ornamento, i magnifici Signori di Reggenza, mandarono tre Senatori oon titolo di ambasoiatori per ricevere Sua Maestà ai confini bolognesi ; e nel tempo stesso alcuni provveditori partirono per Castel Franoo a prepararvi un segale pranzo, e fare altre provviste occorrenti, nel caso che Carlo V. co' suoi Principi, cortigiani e militi vi si fermasse per breve riposo prima di entrare nella felsinea città. Gli ambasciatori eletti, all' onorevole officioso incontro furono Antonio Maria Campeggi, Cornelio Albergati, ed il Conte Nicolò Ludovisi.
      All'entrare appena di questo mese (3 Novembre) mancò di vita in Bologna, con grave rammarico de'buoni cittadini, l'eccellente dottore collegiata e lettore di Teologia e Filosofìa morale, Fra Girolamo Gadio, cbe fu sepolto sotto il portico del novi* ziato di san Francesco. Credesi egli appartenesse alla nobile famiglia Capacelli, e che fattosi frate francescano volesse portare il soprannome di Gadio o Gaggio , derivandolo da un luogo della montagna bolognese, ove passò gli anni della sua giovinezza.
      Nella sera dell'anzidetto giorno a mezz'ora di notte giunsero il reverendo Cardinale Girolamo Dona ed il Principe Andrea Doria, e furono ben accolti e con assai dimostrazioni d'onore dalla Corte Romana.


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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