Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESIin alto i sedici Gonfaloni , a cui dalle parti facevano ala altri paggi d' alabarde armati. I Massari , con ricchi mantelli di panno pavonazzo orlati in cremisi , erano distinti dagli uomini di Consiglio delle Arti , i quali avean mantello di color morello di grana, e presso di sè alcuni fanti vestiti di vaghi abiti , e coperti in testa di berrette a vario fogge e colori: ond* è che mostravasi molto dilettevole la compagnia loro. Poscia venivano i Quaranta Senatori del governo, trai quali figurava per primo il Conte Alessandro Pepoli, capo della fazione guelfa. Essi cavalcando a due a due su bellissimi destrieri con abiti di velluto nero , si presentavano in atto di somma gravità , e con avanti i proprii mazzieri a cavallo colle mazze in pugno; ed ai lati per guardie stavano scelti armigeri, ornati di corsaletti lucidissimi e finimenti d'armi, a difesa di tutta la persona, i quali reggevano su le spalle grandi spade ed alabarde. Numeroso stuolo di cavalieri e gentiluomini bolognesi sopravvenivano a cavallo, ed abbigliati con nuovi e ricchi saioni di damaschi e di velluti a più colori , e con rivolti di martora. In oltre comparivano cinquanta eletti giovani in tutta gala, e non minore di quella de'nobili paggi, cbe furono alla descritta venuta di Nostro Signore. Quei giovani , erano sopra bellissimi cavalli , adorni di saioni a broccato d'oro, ed a fodere di raso cremisino, con giubbe attilate e stretti calzoni di raso bianco, ed uniformi berretti, forniti di ricami così svariati e belli, che facevano comparsa assai piacevole ed imponente; perciocché dai volti e dalle attitudini di ciascuno scorgevasi un tal misto di sagge maniere e tratti marziali, che per essi si poteva argomentare Bologna essere non meno armigera quanto dotta.
      La bolognese Magistratura con sì nobile comitiva cavalcò alla Certosa, dove l'Augusto Carlo nel primo chiostro si mostrava pronto con suo eccelso seguito per l'entrata in Bologna. Arrivati i nostri alla porta del Cenobio certosino discesero dai cavalli ,


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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