Annali della cittą di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI
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e cavalleggeri fiamminghi si mostravano ; e le bande di questi distinguevansi dai pennacchi e dai saioni, dalla varietą de'colori e delle imprese, e dalle livree, a modo che si conoscea facilmente a quali capitani elleno fossero soggette. Indi Monsignore Duren, capitano d'uomini d'arme borgognoni, su di un cavallo con barde e coperte di broccato e di velluto cremisino; e gli armati suoi in numero di trecento vestiti in raso dei colori nazionali. Vicino ad essi cinquanta gentiluomini della corte di Sua Maestą con vesti di broccato: e ventidue ragazzi , infra i quali quattordici cavalcando alla ginetta ed otto sopra cavalli d' arme , cogli elmetti in testa e con abiti graziosi di velluto. Due Marescialli ; 1' uno Monsignor De Monfort in abbigliamento di raso alla moresca con bellissimo ginetto bianco. Dell'altro non sappiamo il nome, ma si sa ohe era similmente vestito e montato su di un cavallo alazano e coperto di broccato. Di poi altri dugento gentiluomini, al servizio di Sua Maestą , armati di tutt' arme a cavallo, avendo barde d'oro e d'argento, e ricamate a rilievo di mille amorose invenzioni; e con questi venivano dieci trombetti alla divisa di Cesare con lunghe trombe d' argento , dalle quali svolazzava uno stendardello coli'aquila dell'imperio: i quali erano siffattamente vestiti che figuravano meglio di altri per la vaghezza e per la graziositą loro. Appresso venivano con regale splendore i Principi e Grandi di Spagna, a quattro a quattro sui cavalli sfarzosamente bardati e guerniti come uomini d'arme, con bande di tele d'oro e d'argento, e saioni di finissimo broccato. Di seguito vedevansi i franchi arcieri della guardia reale ed imperiale : ed il Principe della Salva coi mazzieri cesarei , e due Araldi con sopravvesti di broccato d'oro, e con ricami di velluto nero figuranti aquile imperiali: dappoi due Tesorieri che avevano valigie o borse attaccate all'arcione, e piene di monete da gettarsi alla plebe, che raccogliendole faceva molta festa, e colle grida elevava all' alto il nome di Carlo Imperatore.
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