Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      Àtftf ALILe monete gettate furono reali di Spagna in molti copia, ducati d'oro doppi, ed alcune medaglie da tei ducati. Ma prima d'ogni altro del corteo reale compariva Dori Alvaro Osorio Marchese d'Astorga, gran Maniscalco, portando in atto trionfale una spada nuda in mano; avea vesti e perle d'inestimabile valore, stava a cavallo di un leardo coperto di broccato, con barde d'oro e d'argento tirato; ed egli, da uomo d' arme, era adorno' di un sàione sopra l'armatura, di broccato d'oro in fondo bianco, carico di perle e pietre preziose, fingendo un ricamo a foggia di delfini : il quale fu stimato molte migliaia di ducati. Egli procedeva maestosamente cosi armato di tutto punto coli'elmo e il cimiero so* praccarico di piume bellissime; per cui la figura sna era ammirata tra que'ragguardevoli personaggi la più sfarzósamente adorna. Seguivano davanti degli Araldi da guerra detti, dagli antichi, Re d'armi, coperti d'armatura con sopravveste d'oro in velluto con aquile, impugnando le verghe con cui solevano arrestare i duelli. Venivano ancora altri due mazzieri, vestiti nobilmente è con bellissime mazze imperiali. Ecco il serenissimo Monarca sotto un ombrello O baldacchino quadrato, fatto a spese del Comune di Bologna, di tela d1 oro e velluto ere*-misino, le cui quattro séte o mazze sorreggevansi dai Rettori dello Studio e da eccellentissimi Dottori togati di drappi finissimi al costume loro. La Mae^ età Sua , come si disse, cavalcava una bianca chi-nea; ma giunto alla porta della città, da quella discese per salire un ginnetto baiò scuro, cui copriva una gualdrappa di broccato d'oro, e la groppiera ed il pettorale erano di damasco con rari finimenti di preziosi metalli maestrevolmente lavorati. Veniva egli tutto armato di complicata armatura alla regale, cioè d'armi bianche derate con saio di broccato d'oro ricchissimo, portante in capo un bell'elmo, che aver-va a cima l'aquila da una sola .testa. Stringeva esso nella destra lo scettro, ed era circondato da ventiquattro paggi, figliuoli di gentiluomini bolognesi,
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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