Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI *65
      d'Astorga, con io stendardo suo, la quale era di cento uomini d'arme ed una compagnia di altrettanti cavalleggeTi divisati di velluto nero , e nella sinistra manica segnati con tre ruote, due d'argento tirato ed una d'oro, e con varii fogliami. Seguivano questa la banda del Duca di Nagur di trenta gentiluomini e dugento fanti ; quella del Marchese di Villerè con cinquanta de' primi e trecento de'secondi ; del Duca di Veneversi con cento altri gentiluomini e cento cavalli. Ai numerati uomini d'arme stavano frammezzati dei paggi a tre a tre con lance, elmetti e celate , tutti , sia padroni che donzelli, sopra cavalli ben bardati e signorili. Ancora ventiquattro paggi dell' Imperatore , bellissimi giovani nati d'illustri famiglie e di Principi, sopra ginnetti bianchi, vestiti alla divisa di Cesare , cioè di velluto giallo e liste pavonnzze, mostrando nella manica sinistra degli scacchi de'due medesimi colori, ed avendo berretti con gioie e con pennacchi. E così dicasi degli alabardieri in giubboni di velluto de' due stessi colori, con casacche di panno similmente giallo listate di pavonazzo, e con la manica pure inquartata de'suddetti panni. La retroguardia di gente spagnuola era composta della compagnia di Don Pietro de Bovadilla di mille e cinquecento archibugieri ; di altrettanti quella di Don Giovanni e di Don Pietro de Mendozza, armati di picche. Poi seguivano colonnelli e capitani con varie compagnie, ordinate come le precedenti, contandosi quattromila fanti, dugento guerrieri armati di lance spezzate, e mille cavalleggeri. Finalmente una compagnia di moschettieri a cavallo intorno a quaranta carri di polvere , di palle e di varie munizioni. Da ultimo tre vessilliferi, ed un drappello di moschettieri a piedi, che chiudevano questo trionfale corteggio: che tale potevasi egli veramente chiamare, mostrando quelle milizie nell'aspetto e nell'atteggiamento la bravura, e nello splendore dell'armi così imponente comparsa, che destava diletto ad un tempo ed ammirazione.
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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