Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIColla descritta ordinanza fu duoquo accolto e festeggiato l'Imperatore; e come vittorioso Duce ebbe grandi onori v ed ognuno focene singolare allegrezza. La pomposa cavaloata dall'anzidetta porta di san Felice si estendeva lnngo le diritte strade, che arrivano alle torri Garisenda ed Asinelli. Si volse al Ca-robbio e passando davvicino al Foro dei Mercanti proseguì per la via delle Clavature sino alla grande piazza. Per queste strade cittadini e forestieri non rifinivano di ammirare oon quanta magnifioenza fossero stati preparati i descritti adornamenti. Per ogni dove erano statue, piramidi, colonne ed archi: pareva a ciascuno di trovarsi o nell' antica Grecia, o ne Ha vetusta Roma.
      È impossibile noverare la moltitudine degli spettatori concorsi affollatamente per mirare un sì straordinario spettacolo. Stipate genti stavano non solo per le. dette strade, ed ammassate nelle finestre, ma persino sopra i tetti dei casamenti. Ciascheduno vestiva a festa, e le gentildonne bolognesi mostra-vansi ornate con ogni eleganza: gareggiavano nella varietà graziosa delle acconciature, nella rìcohezaa delle collane di perle e di pietre preziose; sicché molte parevano vere regine, non attenendosi in que* sta festività all'osservanza delle provvisioni reiterate sulle pompe e sulle spese eccessive. Fu allora notato che la Cesarea Maestà non si tolse mai di testa la berretta alle infinite riverenze che gli venivano fatte, se non quando passava innanzi ai palchi ed alle finestre, ove stavano lui guardando bellissimo e gentili dame, onorate e nobili matrone. Fu anche notato che mentre l'Imperatore andava per le indicate strade, un bolognese d'umile fortuna, ma uomo vivace chiamato Paolo Lombardi, fattosi avanti prese ardire di accostarsegli oon profonda riverenza; a cui Cesare tutto benigno porse graziosamente la mano, che dall'altro venne baciata con inchino, dicendo: benvenuta la Maestà Vostra; il cielo la faccia felice ! £ mentre lo stesso Cesare passava accanto ad una casa, dove a que' giorni era 1' aromateria di unov^


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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