Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESIaÓ9
      speziale, denominato Codebò, dove abitava una famiglia di umile condizione e del contado di Bologna , il cognome della quale era de' Cesari, s* udirono voci per entro gridare viva Cesare, viva, L'Augusto Cesare a que' gridi alquanto sorrise, credendo indirizzate quelle voci a lui,.ma essi intesero di augurare prosperità alla casata loro.
      Quattro giorni prima erasi rizzato un grandissimo palco di legno sopra la gradinata fuori del tempio di san Petronio, dalla parte più vicina alla residenza de' Notari ; il qual palco fu eretto ci rea di grandezza uguale alla sala del Concistoro di Roma. Egli s' alzava da terra dodici piedi, e vi si ascendeva per una scala, anzi tavolato in pendio, ossia per un cordonato, come i due scaloni architettati da Bramante nel pubblico palazzo di Bologna. Fu coperto di panni bianchi e turchini e addobbato di ricchissime tappezzerie, di arazzi ricchi d'oro e di seta, e fregiato intorno di foglie d'edera, di lauro e di mirto. Campeggiavano anche in questo palco le armi del Pontefice e dell' Imperatore, e nel mezzo SÌ allogò il soglio papale coperto di velluto rosso sppra gradini alzato, come si usa nella Cappella £ont,i£cia ; e a due fila v' erano pur collocate le sedie di velluto verde pei Cardinali, pegli Aroive-foovi e per altre cariche ecclesiastiche, che intervengono a solenni funzioni di tanta celebrità. , I? antiguardia imperiale già per la maggior parte $ra pervenuta alla piazza verso le ore ventidue, e aia Antonio da Leyva con occhi lietissimi guardava lo spazio della piazza stessa, affine di fermarsi in Un posto da esser meglio veduto da ognuno ; perchè quantunque addolorato dalla gotta, faceva sembiante d'intrepido e valorosissimo capitano, volendo dimostrare in sé fortezza e gloria di guerra. Seppe Cgli ben presto ordinare le fanterie in due schiere, e mettere le artiglierie di fronte, talmente che pareva un esercito pronto alla battaglia.
      All'appressarsi delle genti imperiali avvisato Papa Clemente che vicino era l'arrivo di Cesare, assuntiv^ooqLc


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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