Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI 3i5
a prendere la consorte, temendo che la tardanza facesse insorgere nuovi ostacoli ; ma non potendo dispensarsi dall'andare all'impresa di Firenae, dagli amici a ciò consigliato ristette , e scrisse alla aposa virtuosissima d'imitare l'esempio di Penelope da tanti Proci richiesta, però sempre fedele al caro marito. E le fece anche .sperare la non tarda ve* nata di lui; imperciocohè il grado suo gl'imponeva di trattenersi non solo in Bologna se fossevi celebrata la incoronazione dell'Imperatore, ma altresì girne cogli altri generali a quel campo , per ridurre all'obbedienza del Papa i fiorentini.—Vennero parimenti nell'anzidetto giorno alla nostra città altri Principi, e specialmente A Scanio Colonna gran Contestabile del Regno di Napoli ed Alfonso d'Ava-los Marchese del Vasto. Successivamente di giorno ili giorno giunsero altri Principi e Signori, Oratori delle città dello Stato Ecclesiastico, e Ambasciatori degli altri Stati d'Italia : cosicché in quel tempo Bologna godeva il primato del mondo, fatta residenza de'due capi e moderatori della cristianità. Alloggiavano essi nelle superiori stanze del pubblico Palazzo, le quali erano addobbate regalmente, e quelle dell'uno erano sì vicine a quelle dell' altro, che un solo muro le divideva. Anzi per nn usciuolo comune ad ambidue, all'insaputa d'alcuna delle Corti loro, potevano a vicenda seoreta-mente visitarsi, intrattenersi dì e notte in secreti colloqui, e negoziare famigliarmente insieme più. cose di grandissima importanza. E pareva per la dimestichezza e per la frequenza delle visite loro, cbe fossero sempre stati in benevolenza e famigliarità congiunti.
Per tal modo con iscambievole e sincera liberalità d' animo scoprendo essi gl' intiaii pensieri, incolpavano la origine dei sofferti mali al corso delle umane vicende, alla nequizia de' consiglieri e dei capitani, non meno cbe alla licenza de' soldati ; e quindi trovarono facilmente la via di mettere il desiderato fine a tante sciagure ed a gravissimi danni,
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