Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      Stia Maestà Cesare» nel dare udienza a Francesco Sforza, stava seduto in mezzo a'suoi Cortigiani o Magnati, ed il suo leggio era posto al sommo di alcuni gradini, e sotto ad un baldacchino, ohe nel tutto insieme formava un regale trono, ricco di frange d' oro e coperto di velluto cremisino, del quale era pure addobbata la vasta camera, cioè la più spaziosa di quante ne componevano 1' alloggiamento^ Lo Sforza a stento si trasse ginocchioni dinanzi a Cesare, e gli presentò umilissimamente il salvo-condotto, dicendo d'averlo chiesto soltsnto pel viaggio, a garantirsi dalle offese de'suoi nemici e persecutori: ma essendo alla presenza di Sua Maestà non rimaneagli più cosa a temere, sicuro della propria innocenza, per la quale sperava d'essere protetto ed assolto. Non consentì l'Imperatore Carlo di pigliare il salvo-condotto, ed aocennogli di tenerlo presso di sé. Allora lo stesso Sforza glielo depose ai piedi dimostrando la fiducia illimitata cho aveva uella clemenza e nella giustizia della Maestà Sua: la quale in quest'atto d'umiliazione ammirò una grandezza e generosità d'animo ben degno di speciale riguardo ; il perchè trattenne Francesco a lunga pubblica udienza; nel discorrere seco lo chiamò più volte col titolo di Duca; e licenziatolo con buone narole, gli lasciò sperare un presto e stabile accomodamento; Il Duca, consolato in tal guisa, venne alle stanze del Pontefice per raccomandarsi gli continuasse la sua protezione; e poiohè reggessi a stento coli'aiuto di un bastoncello e s'affaticava riel porsi genuflesso a baoiare i piedi al Papa, questi non permise 1' ossequioso atto a cagione della debolezza che al solo vederlo dimostrava; e cornandogli anzi di sedere. Ma egli, pregando di essere dispensato, ed appoggiatosi al bastoncello, con voce bassa ed umile indirizzò a Sua Beatitudine parole d' omaggio e sommissione ; poi si rivolse ai Cardinali ivi radunati per rioeverlo; e da ciasouno di essi gli furono dati segni veraci di lieto ed amorevole accoglimento.
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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