Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      mano al petto, e con forza lo respinse indietro quattro o cinque passi. Ma Io sconosciuto rigettato era il Conte di Monte Pelgrado, fratello di Olderico Duca di Vitemberga, Principe per nobiltà di sangue uno de' più chiari della Germania. Si avvertì subito dagli amici il Marchese d'essere stato assai precipitoso in quell'atto e di avere usata poca considerazione; perciocché se all'Imperatore ne fosse pervenuta querela, potevasi egli aspettare un forte motivo di sdegno o di rincrescimento. Da quel Marchese fu loro risposto, che non sentiva pensiero o pentimento alcuno di tale atto; ed anzi Sua Maestà dovealo piuttosto lodare, per la ragione cbe un Principe di nascita e di grado elevato in pubbliche funzioni é tenuto vestire e serbare il decoro convenevole alla cospicua sua dignità ; né mai comparire in abito dimesso ed umile, se pretende di essere considerato uguale agli altri della condizione sua: e piuttosto-chè scusarsene di per sé o per mezzo d' altri con quel Conte, non fece egli veruna dimostrazione. E quantunque porgesse con ciò argomento a vari discorgi , per lui non si ebbe a curare questo caso come non fosse avvenuto. Laonde da' savi fu applaudita quell' azione del Marchese , imperciocché da essa potrebbe trarre ammaestramento chiunque volendo mettersi in simiglianti circostanze, non sa poi farsi nel grado suo rispettare.
      Dopo l'accennata funzione venne proclamata la pace nell' aringhiera degli Anziani al pubblico Palazzo, precedente il solito suono delle trombe e di altri armonici istrumenti, con infinito contento ed applauso popolare. E la sera di questo medesimo giorno fu festeggiata con allegre musiche , alternando i gioviali intrattenimenti con salve delle artiglierie e co' suoni delle campane. In siffatta guisa durarono sino a notte avanzata quelle allegrezze , ed ancora si ripeterono all' albeggiare del giorno successivo, che della pace generale era pure sacrato a straordinario festeggiamento.
      Ma se con feste chiudevasi 1' anno in Bologna ,


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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