Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIgli Alabardieri svizzeri. Davanti ai Gonfalonieri por-tavansi i grandi gonfaloni di seta colle spiegate insegne della città, e cogli stemmi gentilizi de* Gonfalonieri medesimi. Con tale pompa fecero qnesti la entrata in palazzo e nella pontificia Cappella, ove prestarono il giuramento di fede e d'obbedienza nelle mani di Papa Clemente, essendovi presente Carlo Imperatore , venticinque Cardinali, Prelati, Principi, Oratori, ed altri nobilissimi del corteggio loro, a'quali fu dato a siffatta cerimonia intervenire*
      Compiuta appena la prestazione di ossequio per parte della bolognese Magistratura, il Cardinale Alessandro Farnese celebrò messa solenne: e nel tempo dell'offertorio il Pontefice avea ordinato, in rendimento di grazie all'Altissimo per sì grande ventura, che Romolo Amaseo, facondissimo oratore, recitasse una elegante orazione in latino idioma e adattata a tale solennità. Imprese egli a lodare i benefici innumerevoli della pace, ed esaltare grandemente le paterne sollecitudini del Pontefice, e la clemenza dell'Augusto Cesare. Fu notato, che mentre orava l'Amaseo, all'intorno della pontificia Cap-
      Sella volò più volte un pipistrello: laonde si ebbe a molti a pronosticare ( traendosi pur allora gli argomenti di vario augurio da ogni eventuale circostanza) essere visibile segno che questa pace avrebbe corta durata. Il che seguì in effetto ( ma non per avveramento di quel pronostico) secondo oi viene narrato per le italiche storie.
      Finita con molto applauso la detta orazione, il Duca Francesco Sforza, che siede va tra i due soliti Cardinali Diaconi, si levò dall' assegnato luogo, e fatta riverenza all'altare andò a baciare i piedi del Sommo Pontefice con profonda devozione, e disse alcune parole in ringraziamento per i buoni uffici che Sua Beatitudine si era degnata di usare in favor suo all'Augusto Carlo: e subito dopo a questo ancora preseutossi in attitudine riverente, e gli baciò la mano nel riferire le protestazioni d' infiniti obblighi per la generosa umanità, òon cui lo veniva al patrio dominio restituendo.
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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