Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      334 ANNALIalbergando pellegrini cbe da tutte parti d' Europa concorrevano a visitarla; e come eglino eransi dati non solo a raccogliere , nutrire e maritare zitelle orfane di poveri ed onorati concittadini, ma eziandio a ricettarle ( e così pur oggi nell' ampio conservatorio ) dentro una casa a poca distanza del •antuario della Madonna da loro venerata, facendole inoltre educare e crescere da donne probe ed esemplari, che forniscono ad esse istruzioni e documenti religiosi e civili, acciocché fossero allevate nelle arti necessarie ad oneste femmine per guadagnarsi il proprio vitto, ed imparar il reggimento delle famiglie, se mai fossero per maritarsi: tutto questo saputosi dal Pontefice, egli approvò con assai lode una tanto pia istituzione dei bolognesi, e piacendogli di animare maggiormente i posteri alla continuazione d' un' opera sì bella e tanto utile, degnossi nel giorno seguente di visitare la chiesa e la casa della nominata Compagnia, fregiandone alcuni individui con privilegi ed onorificenze, creando nel giorno stesso con pontificia Bolla a cavalieri i dodici capi-presidenti di quella pia reggenza bene ordinata. I detti capi erano allora appellati gli ordì' nari a vita. Sua Santità estese pertanto le concessioni papali anche ai successori loro: e diede ad essi a portare in petto una croce di seta vermiglia sopra vesti turchine: infine accordò loro le esenzioni , immunità e prerogative, che godono gli altri ordini cavallereschi , per imperiale ed apostolica munificenza instituiti. Poscia da lui si ordinava alle autorità ecclesiastiche e secolari che si facessero inviolabilmente osservare gli emanati indulti a favore della predetta Compagnia, senza alcuna eccezione.
      Ne era a que'giorni priore a vita il Conte Ottavio Rossi , cui il Pontefice Clemente dimostrava affetto di parziale benevolenza, estimandone i particolari meriti; in guisa che si degnò di aggregarlo alla sua famiglia de' Medici, e gli concedette, secondo l'usanza del tempo, di portare cognome e


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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