Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESIa quella difesa. Di tal maniera i fatti posteriori ben dimostrarono che quell' inviato francese ingannava il Papa, l'Imperatore e specialmente i fiorentini stessi. Per verità il solo Re Francesco avrebbe potuto e dovuto difenderli; ma presto eglino s'avvidero ( siccome osserva all' opportunità un moderno scrittore e molti se ne sono avveduti in appresso ) che i francesi sapevano mirabilmente mettere altri in impaccio per utile proprio, t> lasciar poi ne riuscissero in che modo meglio potevano. Così evitavano incerti e perigliosi combattimenti. Pervennero pur anche altre lettere da Firenze colle quali an-nunciavasi che dal gonfaloniere Raffaele Girolami sarebbesi , in grandissima solennità, consegnato il bastone del generale comando al Malatesta (26 Gennaio) cui diretto furono calde esortazioni alla presenza della milizia e del popolo per indurlo a versare , se fosse bisogno , il sangue suo a difensione della causa fiorentina , secondo il ricevuto giuramento. Il Malatesta colà apparve riccamente vestito di una sopravveste ricamata ed orlata di armellini: ed al cerchio della sua berretta portava in una medaglia d' oro scritta la parola Libertas. Egli disse una lunga orazione di ringraziamento al popolo, con proferta di esser presto a perder la vita per difender le persone, le proprietà, i diritti ; con quelle solite formalità di giuramenti e promesse, che , come dice un moderno scrittore , hanno sempre ingannato e sempre inganneranno le moltitudini. Egli era in sull'età di quarant' anni, di volto macilento, di portamento marziale, espressivo molto degli occhi, avea baffi, pizzo, barba e capelli neri, naso aquilino; un tutto, insomma, esprimente fierezza e coraggio. A parole dimostrò grande ardore in quella pompa nazionale ; ma 1' effetto poi non corrispose alla sua calda ed ornatissima orazione.
In detto giorno 1' Imperatore comandò ad un segretario , nomato Soazzola , che facesse intendere a Cesare Maggi da Napoli condottiere delle imperiali milizie , come ordinavagli andare contro il Turco
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