Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      Roberto Acciainoli, Francesco Vettori e Baccio Valori. Questi, ora stava presso al Pontefice, ora Commissario pontificio al campo imperiale o presso al comando del principe d'Orange. I consigli e le azioni di quel tumultuoso governo in sì disastrosi frangenti, danno viva idea del carattere e dello spirito dei Fiorentini d'allora, i quali pertanto erano abbandonati da tutti , e persino dal Re di Francia , tenendoli (mediante il suo inviato) nella speranza che il temporeggiare sino alla partenza di Cesare dall' Italia fosse loro proficuo ; chè poscia avrebbero avuti soccorsi dalla corona francese. Ma vana tornando ogni promessa , eglino soli , con ardire magnanimo , seppero a lungo sostenere la perigliosa guerra e 1' assedio della città loro contro ad un esercito collegato di tedeschi, spagnuoli ed italiani: sicché tanto danno ne risentì il territorio fiorentino, ed immense spese gravarono quell' antica repubblica, che alla per fine si spense miserevolmente.
      Neil' undecimo giorno del prefato mese i nostri Riformatori dello Stato di libertà, congregati nella sala degli Anziani ed alla presenza di Monsignor Vicelegato , in numero di ventisette , stabilirono di ordinare al Mastro della Zecca di Bologna di co-niare monete d'oro e d'argento, secondo la volontà dell' Imperatore , per la somma di ducati tremila da spargere per la solenne cerimonia della incoronazione. Era a que' dì Mastro della Zecca , ovvero Officiale de'coniatori, un Antonio de'Machiavelli, scultore bolognese ; e stavane a generale Governatore l'eccelso Senatore Antonio Maria Campeggi.
      La mattina del quattordici di Febbraio Sua Maestà fece cantare due solenni messe, alle quali assistette egli in persona: una nella cappella del palazzo pubblico, a cui intervennero dodici Cavalieri del vello d'oro , detti del Iasone poi Tosone ( po-sciachè portavano l'ordine distinto per una pelle del montone formata d'oro al còllo); l'altra messa fu cantata nella chiesa del Santissimo Salvatore, dove intervennero centoventi Cavalieri delle milizie dit^ooQle


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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