Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI
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      all'Arcivescovo di Milano o invece di quello all'Arciprete della Basilica monzese di san Giovanni, esso Arciprete quale capo del clero di sì illustre terra, e quale privilegiato della facoltà di cingere della regal corona con proprie mani il capo dell'Imperatore, in nome del Consiglio di Monza gl'inviati stessi rimettevano al Romano Pontefice la elezione di un Prelato, che deputerebbe per questa sola ed unica funzione. Riuscirono grate a Cesare siffatte proposte , sicché piacquesi benignamente rispondere: che era contento assumere la corona di ferro a lui portata, e che non voleva in parte veruna deviare dagli instituti ch'ebbero in osservanza gli altri suoi predecessori ; ed acciocché non restasse aggravata la città e la chiesa di Monza per lo eseguito trasporto di quella corona, ordinò che fossero a tutto suo carico pagate le spese per la venuta e pel ritorno di essi oratori.
      La corona ferrea , come si custodisce nella reale Basilica monzese, entro la Cappella denominata dei Sacro Chiodo , così da quegli ambasciatori venne gelosamente custodita in quella teca a forma di croce, abbastanza capace ed adorna di belli intagli, ove pur oggi serbasi quale oggetto veramente prezioso, e reliquia degna di venerazione.
      Nello stesso dì ventesimo Febbraio , che era la domenica in sessagesima, soprastando ornai il fissato giorno della coronazione imperiale, Papa Clemente, che non aveva ancora vedute le prove ufficiali della elezione legittima di Carlo d'Austria alP imperio, nè tampoco della prima coronazione, che a titolo del regno di Lamagna suole celebrarsi assumendo la corona detta d' argento , col suffragio de' baroni di tal regno , fece alla Cesarea Maestà sapere che in forma giudiziaria doveva produrre come fosse legittimamente e secondo i canoni eletto Imperatore in Germania, e coronato ad Aquisgrana Re dei Romani. Non erasi pensato a questo per la parte di Cesare, perciocché si credeva abbastanza nota la elezione sua a Franofort avvenuta il diciotto Giugno


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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