Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI
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      già mandato appositamente in nome sno il Reverendo Generale dei Francescani Frate Angelio, sno con-, fessore, e Cesare Fieramosca capuano, con espressa commissione, di far presentare ad esso Pontefice la cbinea e settemila ducati pel reame di Napoli. Era fatto segno alla maraviglia d'ognuno ch'egli giovane Monarca, potentissimo e glorioso, si studiasse non solo di rendere pubblicamente il debito omaggio al capo visibile deJla Chiesa cattolica, ma in ogni azione ancora mostrasse molta gravità, alti pensieri, desiderio di gloria, e che fosse così istrutto nelle buone lettere, ufficioso cogli eminenti perso-naggi , umano cogli inferiori, pronto ed abile negli a£Fari di stato, a tal che veniva da tutti riverito ed amato , e degnissimo si reputava veramente di quella grande fortuna che conseguì. Laonde a lui sarebbe convenuto a buon diritto di portare sul cimiero proprio il motto di Giasone del Maino: Vir-Ulti Fortuna Comes.
      Per asserzione con giuramento, delle prodotte testimonianze il Reverendissimo Cardinale Pietro Accolti ,Vescovo di Ancona, protettore di Spagna, presentò la informazione , per cui vennero allegate le ragioni di sua benemerenza verso la Chiesa, e quindi, riconosciutosi dal Pontefice come Carlo fosse stato legittimamente eletto dagli Elettori di Germania e della prima corona fregiato, ordinò io Concistoro, presenti i Cardinali, che la coronazione seconda col diadema di ferro dovesse farsi la mattina del ventidue Febbraio nella Cappella pontificia del palagio, e cioè che si celebrasse questa due giorni innalzi alla terza o imperiale coronazione; dichiarandMfepll apposita Bolla che il Cardinale Guglielmo Dtitóf-* senso, che fu pregato dai Monzesi a coronare Sua Maestà, fosse almeno il celebrante della inaugurazione, della messa solenne e della sacra unzione di quel Monarca; perciocché riservava il sommo Pontefice a sé stesso 1' atto del consegnare la spada, lo scettro, il globo d' oro, e dell' imporre la corona ferrea sul capo del prefato Cesare.

Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Sesto di Salvatore Muzzi Tipi di S. Tommaso d'Aquino 1844 pagine 667

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