Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      < ANNALIbks unzione, e ricongiunte le Testi ch'erano state aperte, esso Carlo fu addotto nella vicina sagristia, ove spogliato del giubbone per mano di Don Fran» eesco De Vareles, prefetto della guardaroba imperiale , ebbe poi invece a vestire una guavnaoca lunga a foggia da prete, fatta di una tela di broccato d'oro Innga tino ai piedi, ed aperta dinanzi e colle maniche strette; cai De Vareles soprappose un manto, a forma di piviale, di broccato d'oro riccio, e «no» rei lo, con fodera di drappo rosso a fiorami similmente d' oro , ed un cappuccio rotondo cremisino senz'apertura. Attorno alle spalle gli s'impose un bevaro d* armellino, come portano i cubiculari, fors' anche più ampio, e colle coduzze nere. In tal modo adornato, venne Cesare dalla sagristia ricondotto in Cappella, e posto a sedere su di un eie-Tato scanno ohe di broocato d'oro era pure coperto.
      Sopraggi ungeva frattanto la corte del Papa, composta di assai distinti personaggi, de'quali una parte si divise nella descritta sala, l'altra parte entrò nella Cappella: vale a dire colla Santità di Nostro-Siguore s'introdussero i Cardinali, alcuni Prelati ed i primissimi soggetti, che assistere alla cerimonie solenne dovevano. Al comparire del Sommo Pontefice alzossi Cesare dalla suo sedia, e andò ad incontrarlo a mezzo della Cappella, ed in attitudine di profonda riverenza. Il Papa, dopo aver corrisposto officiosamente all'incontro, si mise genuflesso davanti l'altare; e dopo breve orazione salì il soglio pontificio eh' era più elevato di un gradino ohe quello in cui ave-vasi ad assidere lo stesso Cesare. Questi allora siedè anch'egli alla sinistra del trono papale , e dopo l'atto solito di obbedienza de'Cardinali, ciascuno degli astanti occupò il posto proprio ed assegnato. I quattro Principi, che recavano scettro, spada, globo e corona, si videro- successivamente posare queste regali insegne so Ila mensa dell'altare. Il re* verendissimo Detursense, ohe già aveva indossati i sacri paramenti da messa, vi diede principio con solenne cerimonia d'uso: alla confessione Otta Maestà
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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