Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIaurora condusse il sole più chiaro e luminoso dell'usato ad illustrare il mondo.—Noi prima di narrare le cose occorse, nel veniente giorno, dal primo nascere sino al tramontar del sole, diremo ciò che accadde nelle ore susseguenti al pontifìcio concistoro, e ci faremo a descrivere i preparativi fatti nella pubblica piazza e dentro al tempio dedicato al santo Vescovo e protettore Petronio.
      Nella maggiore facciata del palazzo pubblico, che è posta ad occidente della gran piazza, fecesi, verso san Mammolo , un' apertura esterna alle seoonde stanze. Altri dicono nella sala degli Eccelsi Signori Anziani forse in una finestra, tagliata la parte del muro che ne formava il parapetto, rendendola più ampia insino al pavimento. Per siffatta apertura si praticò un ponte di legno, largo nove passi o diciotto piedi, e lungo dugentocinquanta, sostenuto da travi, il quale insensibilmente condotto con facile pendio per una linea curva, attraversava quasi alla metà della suddetta piazza , si distendeva, e perveniva alla gradinata, anzi sulla porta grande d'ingresso al tempio di san Petronio ; di dove per la navata di mezzo, al punto in cui pur ora vedesi 1' antico pulpito, alzandosi a poco a poco continuava sopra ai gradini, che mettono all'altare maggiore, il quale fatto era couforme a quello ohe è a san Pietro in Vaticano. I gradini, levate le cinte di ferro, restarono sottoposti col presbiterio e col coro, in guisa da doversi erigere un altro altare. Fu così ordinato il descritto poute per potervi più che sei persone in fila o di fronte comodamente camminare; ed in totale percorreva oltre a dugento braccia. Entro il detto tempio 1' altezza di quel ponte eFa meglio di tre braccia e mezzo; dal lato in che uni-vasi col palazzo aveva la elevazione sua a linea dell' apertura già notata, alla soprapposta finestra della sala degli Anziani. A riparo del ponte erano ai lati due spalliere parimenti di legno, per appoggio delle mani , e correvano le spalliere paralelle in tutta la lunghezza. Era poi sostenuto da antenne


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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