Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI
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      all'organo, l'altro del Pontefice a capo di esso coro, e sotto all'Immagine del Crocifisso, che in alto ed in mezzo all' apparato era esposto all' adorazione. Intorno al coro i sedili e postergali erano addobbati con drappi di seterie, come vedesi di sovente entro le Cappelle papali nei giorni delle ecclesiastiche solennità. Parimenti un altro palco , in più ordini disposto , ergevasi vieppiù, in altezza e dimensione degli altri eretti alle navate minori; e tal palco era di rincontro al trono imperiale, o a cornu epistolae dal lato della sagristia, dove altri distintissimi spettatori potessero comodamente le cerimonie osservare. Era anche, per riscontro del detto palco, apparata magnificamente una credenza, a velluti cremisi coperta, e ricca di vasi d'oro e d'argento, i quali s' adoperano nelle solenni festività pontificie. Così pure con vaghissimi panni a vari colori s'ammirava adorna la grande impalcatura a tetto del descritto tempio (che le vòlte furonvi fatte dopo un buon secolo) la quale somigliava all'antichissima della maggior chiesa in santo Stefano. Si fecero pur altri apprestamenti in sulla piazza grande, e fra le due ultime colonne di prospetto al palazzo del Podestà, verso il pubblico palazzo, fu figurato un Ercole lottante con Anteo, che per forza delle braccia levato da terra e stretto al petto vedesi dall' eroe soffocare. D' appresso si vedevano colorite due croci rosse pel traverso: in mezzo le due colonne favolose di esso Ercole, con sovrapposte corone imperiali e sottoposte lettere che dicevano plus oultre, e che suonano in latino plus ultra: impresa e motto del serenissimo Imperatore. In alto era un' aquila bicipite grande e nera, colle ali aperte, e più sotto s'innalzavano due leoni d' oro posati su piedestalli ; e il tutto insieme formava vaga artificiale fontana, da cui doveva scaturire il seguente giorno del vina bianco e del nero.
      Verso sera, nel dì stesso ventesimo terzo, giuns» in Bologna il Duca Carlo di Savoia , cognato dell' Imperatore e Vicario suo pel regno di Germania.


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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