Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      schierandogli dirimpetto alla torre dell'orologio ed in vicinanza del già descritto ponte. Egli volle inoltre che si mettessero le artiglierie cariche nel piazzale dietro a san Petronio, cioè sagri, falconetti , colubrine e smerigli. Così avendo ordinate le forze militari, si pose egli stesso in luogo ragguardevole, e vicino a sè avea Lodovico Magi suo favorito, ed erano circondati dai primi uffiziali delle milizie, che tenevansi in atto di riverenza , mentre da lui medesimo intanto sopraintendevasi con occhio vigilante a custodire la ben guernita piazza. I colonnelli, i capitani e gli altri ufficiali dell' eccelso Reggimento di Bologna, con diligenza e prontezza non inferiore, attesero eglino pure a disporre le soldatesche loro, a raddoppiare le guardie d'infanteria per le mura e pòrte della città: poscia disposero che la cavalleria bolognese battesse all' esterno la contro-scarpa delle fòsse, e nell'interno le contrade poste in vicinanza della maggiore piazza, o altrove ne'luoghi più frequentati, affine di deprimere prontamente; occorrendo, i tumulti che talora nasoono per circostanze impensate e straordinarie tra l'affollato popolo, Sopra 1' anzi descritto ponte , dal luogo in che cominciava sino all' aitar maggiore di san Petronio, furono posti a guardia due ali o spalliere di soldati tedeschi, ch'erano forti e fieri di presenza, e di lucidissime armature coperti da capo a piedi, e colle alabarde nelle mani. Dal capitano Michele Ramazzotti, che comandava la compagnia scelta pei guardia della venerabile persona del Pontefice, furono appostati parimenti alcuni degli armigeri suoi per quel ponte, ed anche messi a guardare il coro del prefato tempio: molti altri armigeri tenne egli presso di sè, perchè fossero di scorta con lui ad accompagnare dappertutto la Santità Sua.
      Non fu mai, scrisse il Giovio, per memoria veduto, alla fama ancora di celeberrimo trionfo o di non più udito spettacolo, concorrere maggiore nè più nobil numero di persone onorate nella città di Bologna. Un popolo innumerevole sino dal primo


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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