Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALIdelle due torri. Egli io questa fermossi per astiai* tare la lettura del Breve Pontificio che concerneva alla futura sua coronazione, il quale fu letto dal Vesoovo di Malta per ricevere da Carlo il consueto giuramento : laonde preséntatogli dal Cardinale di Tortosa Euchenover il libro aperto de'santi Vangeli, di buona voglia Sua Maestà giurava nella forma solita : Ego Carolus etc. promettendo che sarebbe sempre pronto osservatore della legge divina di No* stro Signore Gesù Cristo, e de'precetti della santa Romana Chiesa: che sarebbe perpetuamente difen--sore della giurisdizione e dignità delU Sede Apo-Stolica : che sarebbe proteggitore della divina cristiana religione, e sollecito all' esaltamento della chiesa stessa romana, e del suo Sommo Pontefice.
Proferitosi da lui questo giuramento, i camerieri imperiali toglievangli il manto e la corona : indi dai Canonici allora in Bologna appartenenti al Capitolo di san Pietro in Vaticano ( perocché non pò* teva esser Imperatore dei Romani dove prima non avesse consentito ad ascriversi a quel venerabile Capitolo) si vestiva di rocchetto e cappa foderata di ermellini ; e così il facevano canonico del capitolo loro. Posto poi sulla testa di Cesare una berretta da prete, esso li riceveva con animo fratellevole al bacio della pace , intanto che il Cardinale Prete Piccolomini diceva sopra lui certe orazioni. Dopo questa cerimonia a Carlo fu levata la sacerdotale berretta e riposta in capo la regale corona: quindi riprendendo il cammino sul ponte, quei canonici cantavano quel detto di Cristo a san Pietro: Petne amas me, etc. e adagio adagio così cantando pervennero con lui entro il tempio.
Non appena il Monarca era sotto 1' arco ed aveva toccato la#soglia della porta d'ingresso (ove s'affollavano riuniti in calca molti signori e cavalieri del suo nobilissimo seguito ) che il tavolato del ponte, forse mal concatenato, forse ad arte sconnesso per tradimento, come alcuni contemporanei lasciaron detto, caricandosi di soverchio per la turba sopravvegnente
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