Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      dei soldati della guardia , non potendo reggere a cotanto peso, all'impensata si ruppe pel tratto di forse venti passi, o com' altri scrisse da piedi sei in otto, con grande rumore, alla distanza di pochi passi del Monarca e non senza pericolo di sua persona. In quel rovinio caddero pareochi della processione ammucchiati; si fecero assai danno, riportando molti di loro sconee ferite e contusioni ; e molti della plebe sotto vi lasciarono la vita ; perciocché alcuni miseramente cadendo s' investirono ne'partignoni e nelle alabarde; e fu invero un miracolo che tutti non rimanessero vittime di quella inattesa disgrazia. Tra i caduti e non morti era un Alberto Pigio fiammingo molto caro all'Imperatore* Fu oltre ogni credere minimo il danno rispet o al grande tumulto, considerandosi oome potevano perire tanti dello stipato, immenso popolo sottostante e spettatore, il quale si mosse con uh urlo generale di terrore, e retrocedette di subito in calca, stivato e compreso da confusione e da spavento; a tal che già atterrito per 1' impensatezza del gran colpo e dì siffatta rovina con grave disordine cercava scampo. Fu pur da considerare la gravità dell' occorso pericolo, dove se l'Imperatore fosse per isfortuna caduto, non era facile rattenere in freno le soldatesche, per militare bravura e per fierezza naturale animate e commosse. —- Ma l'Imperatore, senza avere alcuna paura, guardandosi addietro piacevolmente sorrise, talché dice il Giovio: mostrò di conoscere più. certamente la sua buona fortuna, la quale amorevolissimamente sempre aveva favorito tutti i disegni e i desideri suoi. E sebbene sentisse allora l'animo suo conturbare alcun poco da rammarico per un evento, ohe sinistro in altrui danno emergeva, e che turbava per un istante lo spettacolo di quella sua magnifica funzione, anzi unica di tal genere; non di meno acquietato ben presto il rumore, e risarcito di subito quel ponte, riprese l'Angusto Cesare con aspetto tranquillo la incominciata cerimonia, e sul limitare della porta d'ingressov^ooQle


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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