Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI
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e deciso per giustizia. Non accomodandosi le cose per nessun modo, i Sanesi partirono primi verso dove s'era l'Imperatore fermato, ed ivi rimasero: e i Genovesi a quella parte si volsero, che era più vicina al Pontefice ; a vista del quale quando essi furono, il Lercario con voce da essere inteso, non sembrargli cosa ginsta , disse, che non si trovasse luogo presso il Pontefice per gli ambasciatori dei Genovesi. Commosso da queste parole il Pontefice fece segno che si fermassero, e per comando di lui fu ad essi assegnato il luogo per sedere, levandosi intanto in piè tutti gli altri, che già sedevano, per onorarli. Così al Lercario non mancò consiglio e valore in sul principio, nè costanza d' animo in sul fine: e furono anche lodati i vecchi colleghi suoi, cbe al più giovane avevano lasciata sostenere quella contesa , e se ne erano rimasti sempre in silenzio, e con la medesima aria di volto; la qual cosa parve assai convenevole alla dignità loro.
Acquetatasi alla meglio per tal modo siffatta contesa , a dir vero dai savi non troppo applaudita, perchè dalle parole si venne all' offesa de' calci e delle guanciate, fu ripigliato subitamente l'ordine della interrotta cerimonia : ed essendo il Sommo Pontefice nella cattedra seduto, pervennero alla sua presenza Cesare ed i predetti Cardinali, che leva-ronsi le mitre, e tenendole con ambe le mani dinanzi al petto, in unione di Cesare stesso che si levò la corona reale fecero tutti insieme riverenza a Sua Beatitudine; la quale si tolse da sedere, discese i gradini del trono suo, e cogli altri in prò-cessione passò all'altare maggiore, a san Pietro Apostolo dedicato; dove fatta breve orazione il Papa si pose a sedere in apposita sedia, per ricevere ad oscu-lum pacis, cioè al bacio del petto e della bocca li Cardinali Cornalo, Grimani e Quignones, ed al bacio de' piedi lo Imperatore. Fu questi addotto ad un altro faldistorio, ove in ginocchioni ossequiosamente confessò di riconoscere Papa Clemente VII. per vero e legittimo successore di san Pietro Apostolo
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