Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESIMentre dal coro musicale cantavasi il Ktrie Elei-son venne levata la sacra tiaTa al Papa, che, stando nella sua sedia in piedi, lesse 1' introito, la confessione della messa, e le altre orazioni secondo il rito romano sino all'epistola. Questa, in lingua latina si cantò da Monsignor Giovanni Alberini * suddiacono apostolico, in lingua greca da Monsignor Braccio Martelli, cameriere segreto di Sna Santità, che disse per Cesare la orazione : Deus, regnorum omnium et ckristiani maxime propagator imperii etc. Intanto che si cantava il graduale, i Cardinali Sal-viati e Ridolfi andarono a levar Cesare dalla sedia sua, e lo addussero dinanzi al trono, in che sedeva il Pontefice, passando pure ai gradini di quel trono i quattro Principi dignitari, che avevano ufficio di portare le insegne dell' imperio. Allora Monsignor l'ucci dall' altare pigliò la imperiale spada e la diede al Cardinal Cibo; questi, denudata, la porse nelle mani del Pontefice, che la consegnò all' Imperatore genuflesso, dicendogli che dovesse con quella spada andar contro ai ribelli, e disperdere i nemici di Dio e della Santa Chiesa, recitando la orazione: Accipe gladium sanctum etc. Lo Imperatore vibrò subito per tre volte la spada in aria , e , baciata , la diede al prefato Cardinal Cibo, che, rimessa nel fodero, riconsegnolla al Santo Padre, da cui fu cinta al fianco sinistro di Cesare, pronunciando le parole : accinge gladio tuo super femur tuum potentissi-mum etc.; e per questa cerimonia esso Cesare venne creato cavaliere di san Pietro: e di subito rizzatosi in piedi sguainò nuovamente quella spada, ne rivolse la punta all'alto, indi alla terra, e rialzandola ancora, la vibrò tre volte in aria, poi la rimise nella vagina. Il Cardinal Cibo porse parimenti al Papa lo scettro ed il globo d'oro, i quali con-segnaronsi all' inginocchiato Imperatore : 1' uno fu preso da lui nella destra, e nella sinistra l'altro per segno del supremo suo dominio sopra la terra, acciò fosse per lui retta con equità e giustizia, dicendogli il Papa: accipe virgam etc. accipe pomum etc.
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