Annali della cittą di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI
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      Avanti a tutti si mostravano alcuni tamburini ; poi in ordinate masse andavano i famigli dei Cardinali , de' Baroni, e degli altri personaggi delle pił elevate dignitą: indi il porta Gonfalone delle compagnie delle Arti in mezzo agli uomini, detti guide de' viandanti o cursori di processione. La insegna del Gonfaloniere di quelle compagnie veniva seguitata dai Massari e da uomini del Consiglio di esse Arti, i quali erano coperti con mantelli di finissimo panno pavonazzo ; tenevano torce accese nelle mani, e per distinzione delle varie arti avevano innanzi a loro un fante , vestito decorosamente alla forma antica ed in foggia regale, per rappresentare la maestą di ciascuna arte, secondo la prescrizione dell' apposito loro cerimoniale. Passate tali compagnie appariva una squadra di soldati , con molti ufficiali da guerra della classe de'cittadini , in ordine d'armi, di sopravvesti, e di cavalli bellamente forniti, i quali stavano a guardia de'quattro stendardi della cittą, portati in alto dai pubblici stendardieri a piedi. Dietro agli ufficiali suddetti erano i sedici Gonfaloni de' Tribuni della plebe elevati da signiferi o stendardieri parimenti a piedi, ed armati di corazzine, coi caschetti di lucente ferro in testa; ed i Tribuni stessi dietro a loro, ornati degli abiti di formalitą , cavalcavano. Altre guardie di scortafacevano ala a Monsignor Uberto da Gambara Vice
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      Legato, che compariva co'suoi staffieri in magnifica livrea, sopra un bellissimo corsiere nobilmente gual-drappato di velluto pavonazzo: ed egli, come Governatore di Bologna, teneva in mano il bastone del comando. Presso a lui era al lato sinistro, sopra cavallo signorilmente bardato e coperto , il Conte Angelo Ranuzzi Gonfaloniere di Giustizia (a quei giorni magistratura suprema di Bologna, cui saliva un cittadino) adorno di sopravveste o rubbone a broccato d'oro, con duplicata collana d'oro massiccio peudentegli al petto ed alle spalle , e sostenente egli medesimo colla destra il Gonfalone, o stendardo della sua patria , solito a portarsi dallov^ooQle


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Annali della cittą di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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