Annali della cittā di Bologna di Salvatore Muzzi

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      in mano per distinzione di carica, cavalcando pregiatissimi corsieri: e diversi Araldi detti Nunzi di guerra o Re d' armi , adorni dei loro casacconi di velluto giallo, con balze di velluto cremisino, col-l'aquila imperiale nel petto e nella schiena, e con in pugno essi pure gli scettri o verghe di comando a distintivo del grado per essi tenuto. Agli Araldi anzidetti sopravvenivano parecchi Ambasciatori di Principi, cittā e popoli d'Italia, e di nazioni forestiere, vestiti con abbigliamenti preziosi, ed i cavalli loro sfoggiavano di splendidi apparati. Compariva , quindi cavalcando su d' una mula nobilmente bar* data, il Crocifero papale o Suddiacono pontificio, Monsignor Giovanni Alberino, sorreggendo la triplicata croce in asta , fatta d' oro con in: cima il' Crocifisso. Egli indossava il piviale sopra il rob-chetto, aveva in testa un cappello di color ceruleo, ed era preso in mezzo da due cappellani o chierici ceroferari della cappella Pontifėcia, cavalcanti Sopra mule e coperti le spalle de' piviali , e le teste di cappelli analoghi alla carica loro. Portavano questi j candellieri a' oro colle candele accese racchiuse ne'fanali o lampadari, ad uso di lanterne formati, e difese da cristalli nitidissimi : dietro ad essi veniva altro cappellano con la preziosa tiara, guer-nita delle tre gemmate corone. Le cavalcature dei tre sacri ministri anzidetti, vedevansi adorne splendidamente, siccome quelle degli altri del romano corteggio. Dodici Senatori bolognesi a piedi , con torce accese nelle mani , precedevano molti chierici e sacerdoti, che posti erano davanti alla cavalcatura, su cui era posato il Santissimo Sacramento entro decorosa custodia, vagamente lavorata a modo di tabernacolo d'argento e d'oro, con cristalli, e con trafori, in guisa da lasciare scoperta alla vista del popolo l'Ostia consacrata. Portavasi questa da una mansueta cbinea learda, la quale aveva al cōllo una campanella d'argento ; era coperta di broccato in seta serpeggiante d'oro e condotta per le redini da un Senatore bolognese, intanto che gli altriLaOOQle


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Annali della cittā di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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