Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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di ferro, con finimenti a vaghe forme dipinta.; «
?uel cavallo era proporzionato alla corporatura del epnlier. Sorreggeva questi alla coscia destra un a lancia smisurata, mentre alcuni schiavi * vagamente vestiti, «opra esso tenevano un ombrello © padiglione di seta nella cui sommità posava una vistosa aquila, fatta ad imitazione di una viva, ma con due teste, e coronata. Innumerabili turbe di uomini, donne e fanciulli della plebe correvano dietro a questa trionfale cavalcata; e facevano un affollamento per le strade, ohe vieppiù anguste divennero a si innumerevole moltitudine, non ordiEvviva il Pontefice e V Imperatore : Viva CU-mente e Carlo. — Accorrevano ondate di plebe a torme, a furia, ripetendo di tratto in tratto con frastuono di grida il nome di Carlo; e questo nome con acclamazione di gioia per tutto eccheggia-va, e si esaltava alle stelle. Più che mai gridavano coloro che rallegrati furono per le raccolte roo-nere a larga mano sparse dai tesorieri : in ogni spazio di strada, ove passava 1' Imperatore, era incessantemente gridato: Viva Carlo V. Imperatore gloriosissimo per terra e per mare*
La descrizione della insolita pompa e di cotanto trionfo riuscirebbe, oltremodo estesa, e non sarebbe forse credibile se qui dovessimo riferirne altre più minute particolarità, specialmente intorno allo;
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Evviva Pontefice V Imperatore Viva CU-mente Carlo Carlo Imperatore Viva Carlo V Imperatore
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