Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BCfliÒgtf ÉSIsfarzo delle vesti, che con lusso e con bagliore di gioie, adornavano tanti titolati e signori; e gli svariati colori delle livree degli staffieri domestici e dei valletti loro: nonché la bellezza varia de'cavalli, e la preziosità degli ornamenti d'oro e delle gemme che cotanto scintillavano, Ciascun personaggio faceva di sé bella mostra con adornamenti ricchissimi ed appropriati. Vedevansi Spagnuoli, Italiani e Fiamminghi, secondo le distintive qualità loro, sfoggiare in diversi broccati d'oro, in drappi serici d'ogni colore, leggiadramente compartiti con fregi e ricami all' ago di squisitezza insuperabile. I Tedeschi si misero in sontuose vestimenta a colori scuri, perchè rilucessero vieppiù le diverse collane d'oro massiccio. Da tutti si montarono superbi cavalli, di ogni razza del mondo, bellissimi, rari, e per ogni dove cercati con eccessiva spesa; a tal che molti per farsi a que' giorni onore, si disse, a casa tornerebbero indebitati o falliti. Dopo i Principi reali o feudatari dell'imperio, i cui ricchi vestiari furono descritti al venir loro in san Petronio, primeggiavano per la sfarzosità o ricchezza i seguenti signori della corte di Spagna.
      Il Duca d'Ascalona indossava una veste di broccato d'oro con fodera di tela d'argento, ed un sopraraso bianco, eli*era tagliato con corone d'oro battuto per tutta la veste; ed in capo avea una berretta di velluto. I fornimenti del suo cavallo erano assai ricchi; ed i suoi staffieri andavan vestiti con casacche di velluto cremisino, filettato d' una lista d' oro , con calze di grana , berrette dello stesso velluto, e giubboni d'oro.
      Il Marchese d'Asterga aveva una veste di broccato d' oro riccio soprarriccio , con fodera d' una tela d'oro incarnata, coperta a raso cremisino similmente tagliato e con molti fregi e ricami di perle grosse d' inestimabile prezzo. Il rubbone , dell' anzidetto raso, aveva la fodera in oro ed era fregiato di altre perle e 'gioie- Egli copri vasi la testa con una berretta formata di quel velluto ,
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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