Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      a preparare tin grasso bue, che infilzalo intero, meno la testa e le gambe, a lunga trave di ferro, in bilico, ed in forma di spiedone, sul fuoco stesso, otto di loro incessantemente voltando, ben presto-
      10 arrostirono. Aveva questo bue il ventre pieno di animali diversi, e cioè agnelli, lepri, oche, galli d'india e galline, con isquisitezza conditi, de'quali si vedevano, per tagli fatti al ventre del bue, uscir le teste in vaga foggia allogate. Le eorna e le zampo del maggior animale, ohe gli altri conteneva, erano a colori e con dorature abbellite. Subito ohe si fa arrostito a sufficienza, per forza di que'soldati le* vossi dallo spiedo, e sopra certi banchi venne tagliato , e ripartito proporzionatamente alla compagnia de' soldati stessi, ai quali un oosì fatto spettacolo (con tanto apparecchio secondo il oostume di que' tempi), e forse anche alla plebaglia, oltre-wodo riuscì gustoso e gradito. Entro il palazzo fe-cesi corte bandita, che durò per tre giorni. Furono accesi per la città molti fuochi, ebbe luogo scampanio continuo, e si ebbe d'ogni serta allegrezze.
      Finito essendosi quello splendido convito, in attigua decorata saia passò l'Imperatore pei riceverò in serale trattenimento le congratulazioni d'uso e di cerimonia. E trovandosi riuniti in quell' ora, tra più riguardevoli personaggi, anche i Priori ed i Rettori de'Collegi dottorali, si compiacque l'ossequiato Imperatore, per supplica giorni innanzi ricevuta dalle mani di Monsignor Tommaso Campeggi, di conoedere e condecorare il collegio filosofico degli Artisti di un privilegio ampio ed autentico, in conformità di quello, ch'egli concedette a mezzo
      11 gennaio, al collegio de' Leggisti. E perciò la Maestà Sua, a render loro più graziosa e compiuta la
      'concessione, erasi il dopo pranzo di tanta festività riserbato a firmare l'imperiai decreto, eh'era stato giorni prima dettato da' suoi cancellieri, con diohia-razione de'privilegi e delle onorificenze ad essi dottori dell' Università, o Collegio degli artisti, accordate : e specialmente che fossero Cavalieri aurati e Anrtal. Boi. T. VI. 5i


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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