Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIferito in una coscia, e, portato a casa, dovè starvi parecchi giorni sotto cura de' medici per risanare*
      Non si disturbò per quella zuffa l'allegrezza dèlie feste e de' giuochi, in cui era immersa la città intera, nella circostanza della coronazione e degli ultimi giorni di carnevale. I più lieti trattenimenti d'ogni sorta ebbero luogo con istraordinarie spese e con pomposi preparativi. La nobiltà bolognese faoe-va a gara per intrattenere lietamente giorno e notte ì molti Principi e gli eccelsi Personaggi, acciocché rammemorando i tratti ospitali e gentili, in questa città ricevuti, non isrnentissero la fama di culta ed illustre, oh'erasi ella in più incontri meritata.
      I due Monarchi, i quali alloggiavano vicini in palazzo, a vicenda si trovarono insieme per frequenti visite, e con dimostrazioni di concorde e benevolo affetto erano essi pure un incentivo alla pubblica gioia, ripromettendosi dall'unione loro qnella pace, che al finire dell'anno scorso fu proclamata, e che tanto necessitava alla troppa infelice e bersagliata Italia. Ricevettero essi Monarchi in udienze particolari, gli uomini dotti e gli artisti di maggior rinomanza. Le belle Arti' singolarmente ( in ore dedite al sollievo dell'animo) gli occupavano: nobilissima occupazione e ben degna di così elevati Principi.
      Per essi erano argomenti di discorso prediletti le lodi alle opere de' sommi maestri, ed i vari casi delle artistiche loro vite. Al quale proposito è da ricordare come Clemente VII., subito che incoronato ebbe l'Imperatore, domandando della famosissima Madonna Properzia de'Rossi scultrice di Bologna , fugli risposto la misera donna esser morta appunto in quei giorni, ed essere stata sepolta nello Spedale della Morte, chè così aveva ella prescritto nel suo testamento. Onde al Papa, ch'era volonteroso di vederla, spiacque molto la morte di quella, siccome moltissimo spiaciuta era a'suoi concittadini, i quali, mentre ella visse la tennero quasi miracolo della natura, ed anche dopo morte la memoria di lei onerarono.
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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