Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
4io * ANNALIali*«spettatone d'ognuno, e perciò gliene furono rese le dovute grazie, anche per parte del Reverendissimo Legato e del pubblico Reggimento* E a dir vero le cose erano procedute tant' oltre in male da metter chicchessia in apprensione e indurre a timore di qualche gravissimo ed irreparabile inconveniente. Ma per bontà e voler di Dio e per la dolcezza di carattere e per 1' esperimentata probità di questo prudente e virtuoso cittadino, svanì presto non solo quel temuto pericolo, ma ritornò pur anche nella disturbata città la calma e l'ordine di prima.
Il penultimo giorno del carnevale (a8 Febbraio) si passò in sollazzi festosi e piacevoli, che rendevano più che mai allegra Bologna : non così avveniva nella travagliata Firenze contro cui stava un esercito di varie genti ed entro cui lottavano fazioni di cittadini, gli uni tentando apertamente di mantenere lo stato libero di governo, gli altri con tenebrosi modi e tradimenti intendendo alla rovina di una città, splendore d'Italia. Lotta terribile e di sangue; la quale ebbe conseguenze funeste e miserevoli; ancorché si facessero prove di sommo valore e di civili straordinarie virtù. Aveva ripatriato in que' giorni l'oratore Fiorentino Roberto Bonsi , che rimasto era in Bologna alcun tempo malaticcio^ in casa Foscarini (come si raccontò sotto il giorno settimo Febbraio ) ed aveva esposto alla Signoria di Firenze, per parte del Pontefice, come la città sarebbe ancor in tempo a poter far qualche bene, volendo con lui accordarsi, intanto che l'Imperatore si tratteneva in Italia, dov' era per istare pochi giorni : ma aspettandosi eh' egli ne partisse, non sarebbe in potere di lui il fare opera alcuna buona a beneficio della città ; imperocché esso Pontefice avvertiva l'inoltrata impresa esser venuta a tal termine, che spettava più all'Imperatore stesso che non all' interesse suo e di sua casa : e che quindi veniva stimata cosa più appartenente a Sua Maestà che a lui medesimo. Spiacque grandemente questa esposizione di accordo, dal Bonsi riferita ; quindi egli
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