Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI 401
subito cadde in sospetto di pratiche segrete: e non ostante ciò la Signoria coi Dieci della guerra persistettero in sulla difesa ; laonde venne a Bologna il Principe d' Oranges con seguito di uffiziali per ottenere dall' Imperatore e dal Papa nuovi aiuti, di genti, d*artiglierie e di denari, senza cui conosceva benissimo di non aver profitto alcuno nell'assedio di Firenze, sebbene egli si fosse posto in situazione di porre termine all'assedio e dare nuovamente l'assalto a quella città, fermo com'era nella speranza di ben sortire nell' innoltrata impresa.
Se dobbiamo prestar fede allo storico Leti, s/uggì CarioV. un pericolo della vita, da'suoi biografi non raccontato, in modo così strano che fu quasi mirabile. Innanzi di dare principio agli affari della giornata era solito andar in cappella a sentire messa; dovendo egli passare per una galleria di legno, e non avendo con lui chè pochi servi , ed al suo lato il Duca Alessandro Medici, tatto ad un tratto videsi innanzi cadere ai piedi un grosso pezzo di trave , forse màle inchiodato , dal quale ( se egli fosse stato mezzo passo più avanti ) sarebbe rimasto colpito, con certezza che i fiorentini facilmente ne avrebbero esultato. Il Medici a quella caduta si spaventò molto ; ma Carlo, mostrando fermezza e costanza d* animo, non fece che alzare alquanto gli occhi al cielo, e rivolto allo spaventato Duca disse : Non so se debba dire d' esser nato a Gantes ovvero a Bologna ; ma di qualunque terra io sia, posso dire d' esser nato due volte nel mese di Febbraio. Queglino che scrissero dell' accaduto ( così il suddetto storico) volendo fare da astrologi secondo il genio che li conduceva; ne tirarono la conseguenza che mai più un Imperatore non sarebbe coronato in Italia.
Nello stesso giorno Carlo rilasciò lettere patenti di cavaliere a Don Renato Grosso da san Ioyrio dei Conti Falcidi ; ed il Sommo Pontefice Clemente VII. indirizzò un rescritto a favore de' figliuoli di Paolo Andrea Crescimbeni, acciocché eglino godessero del
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